Bruxelles, 17 novembre 2025 – Nel corso di un’audizione presso la Commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento europeo, Kaja Kallas, Alta rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha affrontato la questione della ricostruzione della Striscia di Gaza e del possibile coinvolgimento finanziario di Israele.
Il principio di responsabilità nella ricostruzione di Gaza
Rispondendo a una domanda dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Pasquale Tridico, Kallas ha chiarito che “il principio fondamentale della legge è che chiunque arrechi danni dovrebbe anche pagare”. La domanda verteva sull’esistenza di un piano della Commissione europea volto a far sì che Israele contribuisca economicamente alla ricostruzione di Gaza, sulla falsariga di quanto avvenuto con la Russia per la ricostruzione dell’Ucraina.
L’Alta rappresentante ha quindi sottolineato la necessità di rispettare i principi giuridici fondamentali legati alla responsabilità per i danni provocati, senza però dettagliare eventuali strategie concrete o piani già definiti in tal senso da parte dell’Unione Europea.
Il contesto politico e le posizioni in Parlamento europeo
L’intervento di Kallas si inserisce in un quadro politico complesso, segnato da tensioni crescenti nella regione mediorientale e da un dibattito acceso all’interno delle istituzioni europee. Pasquale Tridico, europarlamentare del M5S e capodelegazione del suo gruppo al Parlamento Europeo, ha posto l’accento sulla necessità di una posizione chiara e vincolante per Israele in merito ai costi della ricostruzione di Gaza, richiamando l’attenzione su analogie con altre situazioni di conflitto internazionale.
Kallas, che ha assunto il ruolo di Alto rappresentante UE lo scorso 1° dicembre 2024, è nota per la sua esperienza politica maturata in Estonia, dove è stata primo ministro e ha ricoperto incarichi di rilievo anche a livello europeo. La sua posizione riflette un approccio che privilegia il rispetto delle norme internazionali e la responsabilità degli Stati in conflitti armati.






