Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che le forze russe sono riuscite a mettere piede nella città orientale di Pokrovsk, obiettivo strategico per Mosca da oltre un anno. Nel corso di un incontro con i giornalisti, incluso l’AFP, Zelensky ha confermato la presenza di circa 200 militari russi dislocati in vari punti della città, come dimostrato dalle immagini riprese da droni. Pokrovsk rappresenta al momento un punto cruciale del conflitto nel Donbass.I
Il sostegno europeo necessario per la resistenza ucraina
Il presidente Zelensky ha sottolineato la necessità di un impegno finanziario europeo stabile e duraturo per permettere all’Ucraina di proseguire la sua resistenza contro l’invasione russa per un periodo stimato tra i due e i tre anni. “Ho ribadito a tutti i leader europei che non combatteremo per decenni, ma serve un sostegno finanziario stabile per un certo periodo”, ha dichiarato Zelensky, facendo riferimento alla proposta della Commissione Europea di sbloccare gradualmente i beni russi congelati per finanziare Kiev. Questa strategia mira a garantire risorse sufficienti per sostenere le operazioni militari e la ricostruzione delle aree colpite dal conflitto.
Zelensky chiede a Trump di fare pressione su Xi Jinping
In un ulteriore appello, Zelensky ha esortato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a premere sul leader cinese Xi Jinping affinché riduca il sostegno alla Russia. “Penso che questa possa essere una delle mosse più forti, soprattutto se, dopo un decisivo passo in termini di sanzioni, la Cina sarà pronta a ridurre le importazioni dalla Russia”, ha affermato Zelensky durante un briefing con i giornalisti. Trump ha recentemente imposto sanzioni a importanti compagnie petrolifere russe e ha sollecitato paesi come Cina e India a diminuire gli acquisti di esportazioni energetiche russe, ritenute fondamentali per il finanziamento dell’invasione.






