Roma, 23 agosto 2025 – In occasione della Giornata della bandiera nazionale ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha rinnovato un messaggio di fermezza e resistenza nei confronti degli occupanti dei territori ucraini: “Non cederemo la nostra terra agli occupanti”. Le parole del capo dello Stato sono state riportate dai media di Kiev e rappresentano un simbolo di unità e determinazione per il popolo ucraino.
La bandiera ucraina, simbolo di speranza e resistenza
Durante il suo discorso, Zelensky ha sottolineato che la bandiera nazionale è l’obiettivo e il sogno di molti cittadini che vivono nei territori temporaneamente occupati. Questi cittadini, ha evidenziato il presidente, custodiscono la bandiera con cura, consapevoli del fatto che la loro terra non sarà mai ceduta all’occupante. Il vessillo ucraino diventa così non solo un simbolo di identità nazionale, ma anche di lotta e di speranza per la libertà.
Il presidente ha inoltre espresso gratitudine a tutti coloro che, con la propria forza personale, contribuiscono alla difesa e al rafforzamento della nazione. Ha infine ricordato con rispetto e riconoscenza gli eroi di diverse epoche che hanno combattuto per la libertà con la bandiera ucraina in mano, sottolineando il legame storico e morale tra presente e passato nella difesa del Paese.
Zelensky: “La Russia non mostra alcuna volontà di pace”
Zelensky ha ribadito la disponibilità di Kiev a compiere passi concreti per avvicinare una soluzione pacifica al conflitto, ma ha accusato Mosca di non avere alcuna intenzione di interrompere le ostilità. “In questo momento esiste una reale possibilità di porre fine alla guerra e l’Ucraina è pronta a intraprendere azioni costruttive per raggiungere una pace autentica. La Russia, invece, continua a bombardare le nostre città senza mostrare segnali di apertura”, ha scritto sui social il leader ucraino dopo un colloquio telefonico con il nuovo premier olandese Dick Schoof.
Zelensky ha sottolineato che “tutti i messaggi provenienti da Mosca in questi giorni vengono interpretati nello stesso modo: come la conferma di una linea aggressiva che non lascia spazio al dialogo”. Il presidente ha quindi rilanciato l’appello alla comunità internazionale affinché venga esercitata maggiore pressione su Mosca e si favorisca l’organizzazione di un vertice di alto livello dedicato alla discussione di tutte le questioni legate al conflitto.






