Nel corso della riunione virtuale della Coalizione dei Volenterosi tenutasi oggi, il premier spagnolo Pedro Sánchez ha riaffermato il fermo impegno della Spagna a sostegno dell’Ucraina, impegnandosi a rimanere al fianco di Kiev fino al raggiungimento di una pace giusta e duratura. Il confronto si è concentrato sulle possibilità concrete di promuovere un cessate il fuoco e su nuove iniziative volte a spingere la Russia a porre fine all’aggressione in corso.
Impegno militare e umanitario della Spagna per l’Ucraina
La presidenza del governo spagnolo ha sottolineato in una nota che gli aiuti a favore dell’Ucraina vengono canalizzati tramite un accordo bilaterale di sicurezza, che prevede per il 2025 uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro. Parallelamente, Madrid prosegue nel programma di formazione militare destinato alle forze ucraine, al quale hanno già partecipato oltre 8.000 soldati. Tra le novità annunciate da Sánchez durante il summit vi è l’adesione della Spagna all’iniziativa Purl della NATO, che mira a rafforzare ulteriormente la cooperazione militare con Kiev. Inoltre, il governo iberico ha confermato la donazione di 70 generatori per sostenere l’Ucraina nell’affrontare l’imminente stagione invernale.
Contesto internazionale e diplomatico
L’incontro della Coalizione dei Volenterosi, che riunisce paesi impegnati nel sostegno all’Ucraina, ha avuto luogo in un momento di particolare tensione sul fronte diplomatico e militare. Nelle scorse settimane, la Russia ha definito come una “seria escalation” la possibile fornitura di missili Tomahawk dagli Stati Uniti a Kiev, sottolineando la pericolosità di armi che potrebbero trasportare ordigni nucleari. Nonostante ciò, la comunità internazionale continua a lavorare per trovare soluzioni che possano portare a un cessate il fuoco stabile e a una soluzione pacifica del conflitto.






