Oggi l’Ucraina celebra la sua Giornata dell’Indipendenza, ricorrenza che commemora la dichiarazione di indipendenza dall’Unione Sovietica del 1991. La capitale Kiev è al centro delle celebrazioni con una sfilata militare e numerose manifestazioni patriottiche, mentre il sostegno internazionale si conferma saldo e strategico in un momento ancora critico per il Paese.
Tajani conferma il pieno sostegno dell’Italia a Kiev
In occasione di questa importante giornata, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiana, Antonio Tajani, ha ribadito il pieno supporto dell’Italia all’Ucraina nel perseguimento di una pace giusta e duratura. “Oggi rendiamo omaggio alla forza e al coraggio del popolo e dell’esercito ucraini, che da oltre tre anni difendono con determinazione la loro indipendenza, libertà e identità nazionale”, ha dichiarato Tajani. La Farnesina sarà illuminata con i colori della bandiera ucraina, un gesto simbolico che si affianca all’illuminazione del Colosseo, rafforzando così la vicinanza delle istituzioni italiane al popolo ucraino.
Tajani parteciperà inoltre a una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri del G7, convocata dalla Presidenza canadese, che farà il punto sugli sviluppi successivi al vertice dei leader a Washington del 18 agosto e sulle prospettive di pace nel Paese.
Parallelamente, il primo ministro canadese Mark Carney ha raggiunto Kiev per celebrare la Festa dell’Indipendenza, sottolineando l’intensificazione del sostegno canadese all’Ucraina in questo momento cruciale della sua storia.
Le parole di Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle Forze armate ucraine
Dal fronte ucraino, il generale Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle Forze armate dall’inizio del 2024, ha voluto ricordare il sacrificio e la determinazione del popolo ucraino. Su Facebook ha affermato che oggi gli ucraini stanno combattendo “il nemico eterno” e che la loro indipendenza è il frutto di un impegno durato decenni, culminato nella difesa attiva nelle attuali condizioni di guerra.
Syrskyi ha posto l’accento sull’importanza di un esercito forte e moderno: “La vera indipendenza è impossibile senza un esercito capace. Per il diritto del popolo di essere libero, il nostro esercito paga il prezzo più alto. Ricordiamo ogni eroe caduto”. Il generale ha inoltre ringraziato ogni uomo e donna che “tiene la linea e avanza”, sottolineando che il miglior garante dell’indipendenza ucraina è proprio la loro forza militare.
Nato nel 1965 in Russia, Syrskyi è una figura chiave nel comando militare ucraino. Dopo aver guidato con successo la riconquista di territori come l’oblast di Charkiv, ora è chiamato a coordinare le future operazioni, in un contesto di supporto più consistente proveniente dagli alleati occidentali.
Le ultime novità dal fronte e il sostegno internazionale
Ieri, invece, le truppe ucraine hanno installato le bandiere nazionali blu-gialle nei villaggi di etnia ucraina nella regione russa di Kursk, un gesto simbolico di rivendicazione territoriale e di resistenza, riportato da Ukrainska Pravda. Le bandiere sono state posizionate dai soldati del battaglione “Rugby Team” della 129ª brigata meccanizzata, rappresentando “un segno di invincibilità” e un monito per il nemico.
Sul fronte delle forniture militari, il Wall Street Journal ha riportato che l’amministrazione statunitense ha approvato la vendita all’Ucraina di 3.350 missili SM-6 ERAM, con gittata fino a 450 chilometri, in un pacchetto da 850 milioni di dollari finanziato in gran parte da Paesi europei. Questi missili sono in grado di colpire sia aerei e missili da crociera, sia missili balistici, e possono essere usati contro navi nemiche, rappresentando un significativo potenziamento delle capacità difensive ucraine.
Infine, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha ricordato che il Giorno dell’Indipendenza è “un potente promemoria” del valore non solo territoriale, ma anche globale della lotta ucraina: “Difendiamo non solo i confini dell’Ucraina, ma anche l’ordine internazionale basato sulle regole e i valori umani universali”. Sybiha ha espresso profonda gratitudine ai partner internazionali per il sostegno offerto, sottolineando che “l’unità è fondamentale affinché prevalgano la verità e la giustizia”.
La Giornata dell’Indipendenza è dunque un momento di forte simbolismo e di riaffermazione della resilienza ucraina, in uno scenario ancora segnato da tensioni e sfide militari, diplomatiche e umanitarie.






