Ucraina: gli Stati Uniti hanno elaborato un piano di garanzie di sicurezza per Kiev che si ispira all’articolo 5 della NATO, secondo quanto riportato da Axios. Questo documento, confermato da fonti della Casa Bianca, prevede che un attacco armato significativo, deliberato e prolungato da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina sarà considerato come un attacco che minaccia la pace e la sicurezza della comunità transatlantica.
Il contenuto del piano di garanzia di sicurezza per l’Ucraina
Nel testo diffuso da Axios si legge che, in caso di aggressione russa attraverso la linea di armistizio in territorio ucraino, il presidente degli Stati Uniti, dopo consultazioni con l’Ucraina, la NATO e i partner europei, potrà adottare misure necessarie per ripristinare la sicurezza. Queste azioni possono comprendere l’impiego di forze armate, assistenza logistica e di intelligence, nonché azioni economiche e diplomatiche. Un meccanismo di valutazione congiunto con NATO e Ucraina sarà incaricato di verificare qualsiasi presunta violazione.
La garanzia di sicurezza avrebbe una durata iniziale di 10 anni, con possibilità di rinnovo d’intesa tra le parti. Un alto funzionario della Casa Bianca ha sottolineato che la proposta, pur confermata, dovrà essere ancora discussa con i partner europei e potrebbe subire modifiche. L’amministrazione statunitense considera la misura una “grande vittoria” per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando l’importanza di un impegno a lungo termine per la sicurezza di Kiev.
Zelensky: “Siamo a un bivio”
Zelensky ha lanciato un appello al popolo ucraino e alla comunità internazionale, sottolineando come l’Ucraina si trovi attualmente “a un bivio” storico. Il presidente ha ribadito la necessità di salvaguardare gli interessi nazionali del Paese, senza lasciarsi trascinare da dichiarazioni altisonanti, ma con un approccio prudente e collaborativo, soprattutto con gli Stati Uniti e i partner internazionali.
Zelensky ha evidenziato che il conflitto con la Russia ha raggiunto una fase di massima pressione, definendo questo uno dei momenti più difficili nella storia dell’Ucraina. Il presidente ha ammesso la complessità del piano di pace proposto dagli Stati Uniti, composto da 28 punti, ma ha promesso di lavorare rapidamente per trovare soluzioni praticabili. Ha assicurato che offrirà alternative e lotterà affinché almeno due punti fondamentali del piano non vengano trascurati, evitando che il nemico possa accusare Kiev di non volere la pace o di ostacolare i negoziati diplomatici.
Nel suo discorso, Zelensky ha anche ricordato la sofferenza passata del Paese, sottolineando che l’Ucraina non deve rivivere la solitudine del 24 febbraio 2022, quando il popolo ucraino si eresse come scudo unico contro l’invasione russa. “Siamo l’unico baluardo tra l’Europa e la Russia”, ha affermato con forza.
Vertici Ue a colloquio con Zelensky: “Nessuna decisione sull’Ucraina senza Kiev”
Nel quadro delle tensioni internazionali e della guerra in Ucraina, i vertici dell’Unione Europea hanno confermato oggi il loro impegno a mantenere un dialogo stretto con Kiev, ribadendo che nessuna decisione riguardante l’Ucraina sarà presa senza il consenso di Kiev. Lo ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine di una videochiamata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio europeo António Costa.
Europa e Ucraina: sostegno costante e senza compromessi
Fin dal primo giorno del conflitto, l’Europa ha mostrato sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa, impegnandosi per una pace giusta e sostenibile. Von der Leyen ha evidenziato che la discussione odierna si è concentrata sulla situazione attuale, ribadendo con fermezza che l’Unione Europea non intende prendere decisioni sull’Ucraina senza la sua piena partecipazione. A conferma della centralità di Kiev nel processo di pace, i leader europei si riuniranno domani in occasione del G20 e successivamente in Angola per il vertice Ue-Unione Africana, dove il tema ucraino sarà prioritario.
Parallelamente ai contatti europei, il presidente Zelensky ha avuto colloqui telefonici con figure chiave della scena internazionale. In particolare, ha parlato con il segretario generale della NATO Mark Rutte, manifestando la volontà di Kiev di collaborare rapidamente e in modo costruttivo per il successo del piano di pace proposto dagli Stati Uniti. Zelensky ha voluto sottolineare che gli ucraini desiderano ardentemente la fine della guerra e il raggiungimento di una pace dignitosa, condannando l’attacco russo a Ternopil, che ha causato la morte di 31 persone, tra cui 6 bambini.
Zelensky e i rapporti con gli Stati Uniti: dialogo serrato per la pace
Nel corso di una telefonata durata quasi un’ora con il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e il segretario all’Esercito Daniel P. Driscoll, Zelensky ha ribadito il rispetto dell’Ucraina per il desiderio degli Stati Uniti di porre fine allo spargimento di sangue. Ha inoltre confermato che Kiev e Washington stanno lavorando per rendere il percorso verso la pace dignitoso e realmente efficace, mantenendo un contatto costante e con team operativi disponibili 24 ore su 24, sette giorni su sette.






