I turisti dei Paesi maggiormente colpiti dai dazi di Donald Trump stanno evitando di prenotare viaggi negli Stati Uniti
Negli ultimi anni, le politiche commerciali di Donald Trump hanno avuto un impatto significativo sul settore turistico americano. Secondo i dati forniti da Trivago, un noto sito di ricerca alberghiera, si registra un calo marcato delle prenotazioni da parte di turisti provenienti da Paesi che hanno subito in modo diretto le conseguenze dei dazi imposti dall’ex presidente. I visitatori da Canada, Giappone, Messico e Germania, tra i più colpiti, stanno mostrando una crescente riluttanza a viaggiare negli Stati Uniti.
Reazioni dei turisti canadesi
Particolarmente evidenti sono le reazioni dei turisti canadesi. Dopo le dichiarazioni di Trump che hanno minacciato l’integrità nazionale del Canada, descrivendo il Paese come il “51esimo stato” degli Stati Uniti, molti viaggiatori canadesi hanno deciso di evitare le destinazioni americane. Questo sentiment anti-Trump si riflette anche nel calo del valore del dollaro canadese rispetto a quello statunitense, rendendo i viaggi verso gli USA meno allettanti.
Impatto sul Messico
Il Messico, che ha visto una lunga e complessa storia di relazioni commerciali con gli Stati Uniti, ha anch’esso subito un forte impatto. Le politiche protezionistiche di Trump hanno sollevato un sentimento di ostilità che si traduce ora in scelte turistiche più caute. I dati mostrano riduzioni a due cifre nelle prenotazioni da parte dei messicani, che ora preferiscono esplorare altre opzioni, sia all’interno del loro Paese che in altre destinazioni internazionali.
Tendenze dai turisti giapponesi e tedeschi
Anche i cittadini giapponesi, storicamente tra i turisti più numerosi negli Stati Uniti, stanno mostrando una tendenza simile. Le preoccupazioni economiche globali, amplificate dalla guerra commerciale, hanno portato a una diminuzione degli scambi turistici. La Germania, che ha visto un forte aumento dei dazi su prodotti come l’automobile, ha anch’essa registrato un calo della domanda turistica verso gli USA.
Il settore turistico, che contribuisce significativamente all’economia americana con un valore di circa 2.600 miliardi di dollari, si trova ora di fronte a quella che alcuni esperti definiscono una “crisi Trump”. Con le preoccupazioni economiche e politiche che continuano a influenzare le decisioni di viaggio, gli Stati Uniti potrebbero dover affrontare un periodo prolungato di difficoltà nel settore turistico internazionale.