Roma, 25 ottobre 2025 – Nel corso della sua visita in Malesia, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato la sua intenzione di incontrare il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, un evento che si preannuncia di grande rilievo politico internazionale. L’incontro avverrà in occasione del vertice dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), previsto per la fine di ottobre, e rappresenta un tentativo di rilanciare le relazioni tra Stati Uniti e Brasile, due grandi potenze del continente americano. Il presidente incontrerà anche il presidente cinese Xi Jinping e ha ammesso che non gli dispiacerebbe partecipare a un meeting anche con il leader nordcoreano Kim Jong Un.
Un incontro tra due leader agli antipodi
La figura di Trump, imprenditore di successo e politico di destra, e quella di Lula, ex operaio diventato leader della sinistra latinoamericana, rappresentano due mondi politici e culturali agli antipodi. Trump, noto per le sue posizioni nazionaliste e protezioniste, ha manifestato l’intenzione di discutere con Lula anche della possibilità di ridurre i dazi commerciali imposti al Brasile, ma «a determinate condizioni», come ha dichiarato a bordo dell’Air Force One durante il viaggio verso l’Asia.
Lula, dal canto suo, è impegnato a sostenere il multilateralismo e a difendere la sovranità del Brasile dalle ingerenze straniere, sottolineando che «democrazia e sovranità non sono negoziabili». Nonostante le evidenti differenze ideologiche, i due leader hanno mostrato una certa «alchimia eccezionale», come definito dallo stesso Trump, e Lula ha aggiunto di sperare che questa relazione possa funzionare, confidando nel fatto che entrambi, «due ottantenni», non si lasceranno sorprendere da eventuali imboscate politiche.
Trump auspica un incontro con Kim Jong Un
Rispondendo a una domanda dei giornalisti su un eventuale incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un, Trump ha risposto così: “Mi piacerebbe, lui sa che stiamo andando lì”. Ha poi aggiunto: “Non lo so, gliel’abbiamo fatto sapere, sa che sto andando”. L’ultimo incontro tra Trump e Kim risale al 2019, durante il primo mandato del tycoon. “Mi trovo molto bene con lui”, ha concluso il presidente degli Stati Uniti.
Trump: “La Corea del Nord è ormai una sorta di potenza nucleare”
Durante la partenza dagli Stati Uniti per il suo viaggio in Asia, Trump ha definito la Corea del Nord “una sorta di potenza nucleare”. Le sue parole, pronunciate a bordo dell’Air Force One, arrivano mentre si moltiplicano le speculazioni su un possibile incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti riguardo alla richiesta di Pyongyang di essere riconosciuta ufficialmente come Stato dotato di armi nucleari, Trump ha affermato: “Penso che siano, in un certo senso, una potenza nucleare. Quando si dice che devono essere riconosciuti come tali, beh, possiedono molte armi nucleari. È un dato di fatto”.
Le dichiarazioni del presidente riflettono una posizione che riconosce implicitamente la capacità atomica del regime nordcoreano, un tema da sempre al centro delle tensioni tra Washington e Pyongyang.
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