Washington, 2 dicembre 2025 – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito con fermezza l’imminente avvio di operazioni militari terrestri contro i narcotrafficanti venezuelani, sottolineando un cambio di strategia nel contrasto al traffico di droga nella regione.
Attacco ai narcos venezuelani: la strategia di Trump
Durante una recente riunione di governo, Trump ha confermato che gli Stati Uniti predisporranno attacchi via terra contro i narcos venezuelani molto presto. Questa dichiarazione è stata accompagnata da un richiamo alla cautela, poiché il presidente ha ammesso di non avere informazioni dettagliate su un secondo attacco contro una nave della droga in Venezuela, affidandosi alle comunicazioni dei suoi collaboratori, tra cui Pete Hegseth, che ha dichiarato che “gli attacchi contro i narcos nel Mar dei Caraibi sono appena cominciati”.

Questa fase offensiva si inserisce in un contesto di crescente tensione e impegno degli Stati Uniti nella lotta al narcotraffico internazionale, con un approccio sempre più deciso e diretto che potrebbe segnare una svolta rispetto alle operazioni precedenti, principalmente aeree o navali.
Il contesto internazionale: Ucraina e rapporti con Zelensky
Parallelamente, Trump ha affrontato anche il tema della guerra in Ucraina, definendola “un disastro e una situazione non facile da risolvere”. Ha dichiarato che “la nostra gente è in Russia per cercare una soluzione”, confermando l’impegno diplomatico degli Stati Uniti sul terreno.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso disponibilità a incontrare Trump, a patto che giungano “segnali giusti” dalla delegazione americana dopo i colloqui con la Russia. Zelensky ha sottolineato l’importanza della correttezza con i partner internazionali e la necessità di decisioni rapide e globali per poter procedere a un incontro di alto livello con il presidente statunitense.
Nel frattempo, Zelensky sta affrontando una fase delicata in patria, tra scandali e riforme strategiche, che potrebbero influenzare anche la sua capacità di gestione del conflitto con la Russia e le relazioni diplomatiche con Washington. Gli ultimi sviluppi indicano una possibile revisione della strategia militare ucraina e un rafforzamento della cooperazione con i Paesi occidentali.






