Washington, 13 agosto 2025 – A due giorni dall’incontro in Alaska, il presidente statunitense Donald Trump ha espresso un giudizio netto sull’efficacia dei suoi tentativi di dialogo con il presidente russo Vladimir Putin in merito alla guerra in Ucraina. Rispondendo a una domanda di un giornalista sul possibile ruolo di mediazione per evitare attacchi ai civili, Trump ha dichiarato di non ritenere realistico convincere il leader del Cremlino a cessare i bombardamenti contro obiettivi civili.
Trump: “Non credo di poter fermare gli attacchi di Putin ai civili”
“Ho avuto molte belle conversazioni con Putin – ha affermato Trump – poi torno a casa e vedo che ha colpito con un razzo una casa di cura o un condominio, e ci sono morti in Ucraina. Penso che la risposta alla domanda sia ‘no’“. L’ex presidente ha sottolineato di aver tentato in passato di persuadere il presidente russo a evitare attacchi contro la popolazione civile, ma senza successo: “Non credo di poter convincere Putin a non bombardare i civili, perché l’ho fatto in conversazioni passate e lui ha continuato a lanciare missili“. Trump ha ribadito il proprio desiderio che la guerra termini al più presto.
Donald Trump ha anche detto che Putin affronterà gravi conseguenze se dopo venerdì non accetterà di fermare la guerra in Ucraina
Contesto internazionale: il conflitto tra Russia e Ucraina e le tensioni nel Medio Oriente
Le dichiarazioni di Trump si inseriscono in un quadro internazionale sempre più complesso. Sul fronte ucraino, i combattimenti proseguono senza sosta, con notizie recenti che riportano almeno 27 civili uccisi in attacchi russi. Parallelamente, la situazione mediorientale si è intensificata, con un conflitto apertosi tra Israele e Iran che ha visto attacchi missilistici incrociati e raid militari, inclusi colpi contro infrastrutture nucleari iraniane e basi israeliane. Nel frattempo non sembrano cessare le tensioni nella Striscia di Gaza.
In questo contesto, il ruolo degli Stati Uniti rimane centrale, con una linea politica che, sotto la presidenza Trump, tende a rifiutare un coinvolgimento diretto nei conflitti regionali, come evidenziato nelle interlocuzioni tra funzionari americani e israeliani. Le parole di Trump evidenziano le difficoltà nel trovare una soluzione diplomatica efficace per fermare le sofferenze della popolazione civile in Ucraina, mentre la guerra continua a rappresentare una delle principali sfide geopolitiche del 2025.






