Washington, 21 novembre 2025 – In una recente intervista rilasciata a Fox News, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiarito la sua posizione riguardo alla situazione in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia. Nel corso del colloquio, Trump ha affermato con fermezza che non intende revocare le sanzioni contro la Russia, sottolineando che il presidente russo Vladimir Putin “non sta cercando un’altra guerra” e che la Russia “sta già subendo delle misure”.
Il piano di pace di Trump e la questione territoriale ucraina
Il presidente americano ha inoltre affrontato il tema delicato della cessione dei territori del Donbass, prevista nel suo piano di pace per porre fine al conflitto. Trump ha dichiarato che l’Ucraina sta già perdendo quei territori e che probabilmente li perderà comunque in un breve lasso di tempo se la guerra dovesse continuare. Sostenendo la necessità di un accordo rapido, Trump ha fissato la scadenza per l’accettazione del suo piano di pace al prossimo giovedì 27 novembre, giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti. “Per porre fine alla guerra russa nel Paese, giovedì è il giorno giusto per noi”, ha detto il presidente.
Merz dopo il colloquio con Trump: “Informerò i partner Ue sul piano per l’Ucraina”
Il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz ha avuto una conversazione telefonica con Trump, durante la quale è stato discusso il controverso piano di pace per l’Ucraina proposto dagli Stati Uniti. La telefonata, definita dal portavoce di Merz come “positiva e riservata”, ha segnato un passo importante nel coordinamento tra Berlino e Washington sulla strategia diplomatica da seguire.
Dettagli della telefonata
Secondo quanto riportato dalla Bild e confermato dal portavoce Stefan Kornelius, la chiamata si è svolta in un clima di fiducia e cordialità. Sono stati definiti i prossimi passi a livello di consulenti, con l’obiettivo di avanzare nelle consultazioni multilaterali. Merz ha annunciato che informerà i partner europei in vista del prossimo appuntamento internazionale del G20, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata tra alleati.
La telefonata si inserisce nel contesto di un’intensa attività diplomatica che coinvolge anche Parigi, Londra e Berlino, impegnate a valutare il piano americano per la pace in Ucraina. La proposta di Washington, tuttavia, è accolta con scetticismo da Kiev, che sta lavorando con Francia, Germania e Regno Unito a una controproposta più favorevole agli interessi ucraini.
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