Washington, 24 settembre 2025 – Una nuova scultura di forte impatto simbolico è apparsa sul National Mall di Washington, suscitando immediatamente attenzione e polemiche. L’opera raffigura Donald Trump e Jeffrey Epstein mano nella mano, con la scritta incisa alla base: “Best friends forever. Celebriamo il legame duraturo tra il presidente Donald J. Trump e il suo ‘amico più caro’, Jeffrey Epstein”.
Un’installazione provocatoria nel cuore della capitale americana
Dopo la scultura intitolata ‘Dictator Approved’, che ritraeva un enorme pollice dorato che schiacciava la corona verde della Statua della Libertà, e un video virale in cui Trump ballava con Epstein, arriva questa nuova opera che ripropone la controversa amicizia tra il presidente Usa e il finanziere condannato per traffico sessuale di minori. La scultura, alta circa 2,4 metri, è stata collocata lungo il viale che collega il Congresso americano al memoriale dedicato a George Washington, un luogo di grande visibilità e simbolismo.
Gli autori di quest’ultima provocazione artistica sono probabilmente gli stessi dietro la scultura del pollice dorato e un’altra installazione del 2024 rappresentante escrementi appoggiati sulla scrivania di Nancy Pelosi, creata per protestare contro la rivolta del 6 gennaio 2021 al Campidoglio. L’identità degli artisti rimane tuttora misteriosa, ma la loro opera sembra voler sottolineare in modo irriverente e critico il legame controverso tra Trump ed Epstein, morto suicida in carcere nel 2019.
Jeffrey Epstein e Donald Trump: un legame sotto i riflettori
Jeffrey Epstein, noto criminale condannato per abusi sessuali su minori e traffico internazionale di giovani vittime, è stato una figura controversa di grande rilievo negli ambienti finanziari e politici. La sua morte per suicidio nella sua cella ha lasciato numerosi interrogativi e teorie complottiste, anche se nel 2025 l’FBI ha confermato ufficialmente la natura del suicidio.
Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, ha avuto una carriera politica e imprenditoriale costellata di controversie e accuse, inclusi legami con Epstein ampiamente dibattuti e documentati. La nuova scultura si inserisce nel clima politico e culturale americano attuale, dove arte e satira si intrecciano per commentare figure pubbliche e vicende di grande impatto sociale.
L’opera sul National Mall costituisce dunque un nuovo episodio della narrazione visuale e politica che coinvolge Trump e la sua controversa amicizia con Epstein, rilanciando il dibattito su temi di potere, moralità e giustizia negli Stati Uniti.
A sculpture of President Donald Trump holding hands with Jeffrey Epstein on the National Mall. A sign of the times. 🙃 pic.twitter.com/Q44HFSNgZi
— Amber Speaks Up (@AmberWoods100) September 23, 2025






