Washington, 26 agosto 2025 – Donald Trump torna a far parlare di sé con dichiarazioni forti sulle dinamiche del conflitto in Ucraina e sulle controversie politiche legate al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel corso di una riunione di governo, il presidente americano ha commentato con durezza le affermazioni del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che aveva messo in discussione la legittimità di Zelensky nel condurre le trattative di pace.
Trump attacca Lavrov e difende il ruolo di Zelensky
“Inutile quello che dicono, sono solo stronzate“, ha affermato Trump, rispondendo alle accuse di Lavrov sull’illegittimità di Zelensky, che secondo il ministro russo non sarebbe titolato a negoziare con Mosca. Trump ha derubricato tali dichiarazioni a mere provocazioni, sottolineando come “tutti si atteggiano” ma senza fondatezza. Pur mantenendo critiche verso il presidente ucraino, definito “non totalmente innocente“, Trump ha confermato di andare d’accordo con Zelensky, evidenziando una posizione ambivalente ma pragmatica.
Il ruolo di Trump nella risoluzione del conflitto
Il tycoon ha inoltre ribadito con forza la sua convinzione di essere “l’unico che può risolvere” la guerra in Ucraina, vantando un “molto, molto buon rapporto” sia con Zelensky sia con il presidente russo Vladimir Putin. Trump ha precisato che gli Stati Uniti non inviano più aiuti economici diretti a Kiev, ma supportano la causa fornendo armi agli alleati della NATO, i quali “finanziano la guerra“. Questo cambio di strategia rappresenta un elemento chiave nella sua visione della gestione del conflitto.
Le tensioni tra Russia e Ucraina rimangono alte, con l’Ucraina che ha riconosciuto per la prima volta l’ingresso di truppe russe nella regione di Dnipropetrovsk, un’area strategica rivendicata da Mosca già a luglio. Nel frattempo, a margine dei negoziati di pace, funzionari statunitensi e russi hanno discusso di possibili accordi energetici come incentivi per spingere verso una soluzione diplomatica.
Il vertice alla Casa Bianca: un focus sulla crisi di Gaza
Donald Trump presiederà oggi una “grande riunione” sulla situazione nella Striscia di Gaza, così ha annunciato l’inviato statunitense Steve Witkoff durante un’intervista a Fox News. L’incontro, che si svolgerà alla Casa Bianca, sarà dedicato all’elaborazione di un piano molto completo per il “giorno dopo” nel territorio palestinese devastato da quasi due anni di conflitto.
La riunione convocata da Trump intende affrontare le condizioni critiche nella Striscia di Gaza.






