Roma, 29 novembre 2025 – Secondo quanto riportato dal New York Times, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe avuto una conversazione telefonica con il presidente venezuelano Nicolás Maduro la scorsa settimana. Durante la telefonata, i due avrebbero discusso di un possibile incontro tra loro negli USA, anche se al momento non sono previsti appuntamenti ufficiali di questo tipo. Questa sarebbe la prima volta che Maduro, dall’inizio del suo mandato, parla direttamente con un presidente statunitense. Washington e Caracas hanno preferito non commentare ufficialmente la notizia.
Il dialogo Trump-Maduro: un primo contatto storico
Il colloquio telefonico tra Trump e Maduro rappresenta un evento senza precedenti nella storia recente dei rapporti tra USA e Venezuela. Da quando Maduro è salito al potere nel 2013, non si era mai registrato un contatto diretto con la Casa Bianca, complici le tensioni politiche e le sanzioni imposte dagli USA contro il governo venezuelano. Maduro, succeduto a Hugo Chávez, ha guidato il Paese in un periodo caratterizzato da una profonda crisi economica e sociale, aggravata da accuse internazionali di violazioni dei diritti umani e da un aumento vertiginoso della povertà.

Il presidente venezuelano è stato più volte oggetto di sanzioni, incluso un premio di cattura da 50 milioni di dollari per accuse di narco-terrorismo e traffico di droga. Nonostante ciò, il dialogo aperto con Trump potrebbe segnare un cambiamento nelle relazioni bilaterali, anche se al momento non vi sono conferme ufficiali su ulteriori sviluppi o incontri formali.
Altre iniziative di Donald Trump in politica interna e internazionale
Parallelamente alla notizia del colloquio con Maduro, Donald Trump ha annunciato altre mosse rilevanti nel panorama politico americano. Innanzitutto, ha dichiarato l’intenzione di concedere la grazia all’ex presidente honduregno Juan Orlando Hernández, condannato negli USA per traffico di droga. Hernandez, presidente dell’Honduras dal 2014 al 2022, è stato condannato per aver collaborato con i cartelli della droga, favorendo il traffico di oltre 400 tonnellate di cocaina verso gli USA. Trump ha motivato la decisione affermando che Hernandez è stato “trattato in modo duro e ingiusto” e ha sottolineato l’importanza di questa grazia in vista del recente successo elettorale del nuovo presidente honduregno Tito Asfura.
Un’altra presa di posizione di Trump riguarda l’annuncio di voler annullare tutti i documenti firmati dall’ex presidente Joe Biden con l’uso dell’autopen, un dispositivo che consente di apporre firme in modo automatico. Trump ha sostenuto, con un post su Truth Social, che il 92% dei documenti firmati da Biden durante la sua presidenza sarebbero stati sottoscritti con questo metodo senza la sua autorizzazione diretta, dichiarando che annullerà ordini esecutivi e altri atti non firmati personalmente dall’ex presidente.






