Washington, 14 novembre 2025 – Nel clima politico sempre più teso che caratterizza l’attuale amministrazione statunitense, prende corpo un nuovo scontro tra Democratici e Repubblicani sul controverso caso legato a Jeffrey Epstein. Il presidente Donald Trump accusa apertamente i Democratici di utilizzare la vicenda Epstein come uno strumento per distrarre l’opinione pubblica dai loro insuccessi politici, in particolare dall’ultimo shutdown che ha messo in mostra il disorientamento all’interno del partito di maggioranza.
Trump attacca i Democratici: “Epstein è un problema loro”
Il presidente, in carica dal gennaio 2025 per il suo secondo mandato non consecutivo, ha ribadito su Truth, il suo social network preferito, che il caso Epstein è una “bufala” cavalcata dai Democratici per coprire le loro difficoltà. Trump ha sottolineato che il finanziere pedofilo “era un democratico” e ha invitato a rivolgersi a figure come Bill Clinton, Reid Hoffman e Larry Summers, che “sanno tutto di lui”.

Nel suo messaggio, Trump ha anche criticato quei Repubblicani “deboli e sciocchi” caduti nella trappola delle accuse, definendo la manovra un tentativo maldestro di distogliere l’attenzione dalle “conquiste storiche” della sua amministrazione.
Le email di Epstein e le accuse incrociate
Dall’altra parte, i Democratici continuano a pubblicare documenti e email che mettono in luce presunti legami di Trump con Epstein. Tra i messaggi pubblicati dalla Commissione di Vigilanza della Camera, spicca un’email del 2017 in cui Epstein menziona Trump come presente a casa sua durante il Giorno del Ringraziamento, insieme ad altre persone, tra cui Virginia Giuffre, una delle vittime del finanziere. Queste rivelazioni sembrano contraddire le affermazioni di Trump di aver interrotto rapporti con Epstein già nel 2004.
La portavoce della Casa Bianca, Abigail Jackson, ha minimizzato, dichiarando che tali email “non provano letteralmente nulla”. Tuttavia, la pubblicazione ha riacceso il dibattito politico, con i Democratici che spingono per la completa divulgazione di tutti i file relativi a Epstein. La deputata democratica Adelita Grijalva, insediatasi da poco, ha raccolto oltre 200 firme per una petizione che mira a obbligare il governo a rendere pubblici tutti i documenti, mentre l’amministrazione Trump cerca di dissuadere alcuni deputati repubblicani dal sostenere questa iniziativa.






