Un gesto simbolico e inatteso ha catturato l’attenzione durante i funerali di Charlie Kirk, l’attivista conservatore scomparso di recente. Donald Trump ed Elon Musk, divisi da mesi di tensioni e schermaglie pubbliche, hanno scelto di sotterrare l’ascia di guerra proprio in occasione della cerimonia. Le immagini della loro stretta di mano e di un colloquio privato sono state diffuse sia dalla Casa Bianca sia dallo stesso Musk, corredate da una semplice ma eloquente didascalia: “For Charlie”. Un tributo che ha assunto subito un valore politico e mediatico.
Il ruolo del “mediatore” Kirk nei rapporti tra Trump e Musk
Nei mesi scorsi, Charlie Kirk aveva cercato di ricucire il rapporto tra l’ex presidente e il fondatore di Tesla, due figure centrali ma spesso in collisione.
Fonti vicine al movimento conservatore hanno raccontato che Kirk vedeva in una loro collaborazione un tassello strategico per rafforzare il fronte repubblicano in vista delle prossime sfide politiche e tecnologiche.
La sua scomparsa ha dunque trasformato il momento del commiato in un’occasione simbolica: unire ciò che lui stesso aveva tentato di ricomporre in vita.
“Mi sei mancato”: il dialogo catturato dai labiali
A dare ulteriore peso all’incontro, le rivelazioni dell’esperto di lettura labiale Nicola Hickling al Daily Mail. Secondo la sua analisi, Trump avrebbe aperto il dialogo con un cordiale: “Come stai? Ho sentito dire che volevi parlare. Cerchiamo di capire come tornare in carreggiata”. Alla risposta affermativa di Musk, il presidente avrebbe aggiunto una frase carica di significato personale: “Mi sei mancato”. Un’espressione che, se confermata, andrebbe ben oltre il linguaggio politico di circostanza, segnando l’inizio di una possibile riapertura del canale di collaborazione.
L’incontro, benché nato in un contesto funebre, sembra dunque proiettare nuove prospettive per il futuro dei rapporti tra Trump e Musk. Resta da capire se quella stretta di mano resterà un gesto isolato o l’inizio di una rinnovata alleanza.






