New York, 12 agosto 2025 – Prosegue la polemica incessante tra l’amministrazione Trump e i colossi finanziari, con l’ex presidente che torna ad attaccare duramente Goldman Sachs e il suo amministratore delegato, David Solomon, nel contesto delle tensioni legate alla politica dei dazi e alle loro ripercussioni economiche.
Trump contro Goldman Sachs: accuse e sarcasmo su dazi e competenze
Attraverso il suo social network Truth, Donald Trump ha criticato aspramente Goldman Sachs e il CEO Solomon, accusandoli di aver fatto previsioni fuorvianti sulle conseguenze della politica dei dazi sui mercati finanziari. “Molto tempo fa hanno fatto una previsione sbagliata sia sulle ripercussioni sul mercato che sui dazi stessi“, ha dichiarato Trump, aggiungendo con ironia che Solomon dovrebbe forse concentrarsi più sul suo hobby di DJ anziché gestire un importante istituto finanziario. Il riferimento è al noto interesse di Solomon per la musica elettronica, un aspetto che Trump ha utilizzato per sminuire la sua preparazione economica.
Parallelamente, Trump ha ribadito la sua convinzione che i dazi imposti non abbiano causato inflazione o gravi problemi ai consumatori americani: “I dazi non hanno causato inflazione o altri problemi al Paese, al di là di far arrivare un immenso ammontare di contanti nelle casse del Tesoro. I consumatori non stanno pagando i dazi“, ha affermato, confermando la sua linea difensiva sulle politiche tariffarie.






