New York, 8 settembre 2025 – La corte d’appello federale del secondo circuito di New York ha confermato all’unanimità la sentenza che obbliga il presidente USA Donald Trump a versare 83,3 milioni di dollari alla scrittrice e giornalista E. Jean Carroll per diffamazione. La decisione respinge integralmente le argomentazioni presentate dai legali di Trump, che sostenevano l’immunità presidenziale e contestavano la concessione di una sentenza sommaria prima del processo.
Trump, conferma della sentenza di diffamazione
La corte ha giudicato la sanzione pecuniaria come ragionevole e proporzionata agli straordinari fatti emersi nel caso, ribadendo che le argomentazioni legali del presidente eletto, al momento della controversia, non hanno fornito prove sufficienti per invalidare la sentenza. In particolare, è stato respinto l’appello basato sulla sentenza della Corte Suprema del 2024 riguardante l’immunità presidenziale per atti ufficiali, poiché il caso specifico riguarda dichiarazioni diffamatorie personali.
Il contesto dei fatti e le precedenti sentenze
Il procedimento civile trae origine da accuse che imputano a Trump di aver abusato sessualmente di Carroll all’interno di un camerino del grande magazzino Bergdorf Goodman di Manhattan a metà degli anni ’90. Nel 2022, una giuria aveva già stabilito la responsabilità di Trump per diffamazione a seguito delle dichiarazioni rilasciate nel 2019, quando negò pubblicamente l’aggressione.
Parallelamente, un altro processo civile aveva condannato Trump a pagare 5 milioni di dollari di risarcimento per i danni morali subiti da Carroll. La corte d’appello ha confermato anche questa sentenza, evidenziando come i legali di Trump non siano riusciti a dimostrare errori giudiziari tali da giustificare un nuovo processo o la revoca.
Il presidente, tornato in carica nel gennaio 2025 per il suo secondo mandato non consecutivo, continua così a fronteggiare importanti contenziosi legali legati alla sua attività politica e personale, con questo caso che si conferma uno dei più rilevanti sul piano mediatico e giuridico.





