Roma, 10 novembre 2025 – In un gesto che scuote ancora una volta la scena politica americana, il presidente Donald Trump ha concesso la grazia a una lunga lista di alleati e collaboratori coinvolti nelle contestazioni e nei tentativi di ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020. L’annuncio ufficiale è stato dato tramite un post su X (ex Twitter) da Ed Martin, procuratore per la grazia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, figura chiave e strettamente legata al presidente.
Il ruolo di Ed Martin e il contesto della grazia di Trump
Ed Martin, soprannominato “l’aquila” per la sua aggressività politica e legale, è stato nominato da Trump a dirigere l’ufficio dei “pardon” all’interno del Dipartimento di Giustizia, nonché a capo del controverso “Weaponization Working Group”, organo creato dall’amministrazione Trump per contrastare quelle che definisce “armi politiche” utilizzate contro di lui dal precedente governo Biden. Martin è noto per la sua lealtà a Trump e per aver orchestrato azioni legali e politiche a favore del presidente, inclusa la difesa legale degli assalitori del Campidoglio del 6 gennaio 2021 e l’incriminazione di avversari politici come la procuratrice generale di New York Letitia James.
La lista di grazia pubblicata da Martin su X include figure di primo piano del cerchio di Trump: Rudy Giuliani, ex avvocato personale del presidente; Sidney Powell, nota per aver diffuso teorie cospirazioniste sulle elezioni; e Mark Meadows, ex capo dello staff della Casa Bianca durante il primo mandato Trump. Nel documento ufficiale si parla di un “perdono totale, completo e incondizionato” che, secondo il Dipartimento di Giustizia, “pone fine a una grave ingiustizia nazionale”.






