Washington, 12 settembre 2025 – L’amministrazione Trump ha annunciato l’intenzione di proporre una revisione radicale del diritto di asilo internazionale durante la prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in programma a fine mese a New York. L’iniziativa, riportata da Reuters, mira a limitare fortemente le attuali norme sull’asilo, imponendo ai richiedenti di presentare domanda di protezione nel primo paese di ingresso, anziché in quello scelto da loro.
La proposta di Trump sul diritto di asilo all’Onu
Secondo il quadro normativo che l’amministrazione statunitense intende sottoporre all’Onu, il diritto di asilo verrebbe trasformato in una misura temporanea, con il paese ospitante che avrebbe il potere discrezionale di valutare se le condizioni nel paese d’origine siano migliorate a sufficienza per permettere il rimpatrio del richiedente. Si tratta di un cambiamento profondo rispetto all’attuale sistema adottato negli USA e in molti altri paesi, dove l’asilo può essere richiesto anche successivamente all’ingresso sul territorio.
Questa nuova impostazione riflette la linea più rigida in materia migratoria adottata da Donald Trump. Nel corso dei suoi mandati e delle sue campagne elettorali, il tycoon ha spesso promosso misure protezionistiche e restrittive sui flussi migratori, come il rafforzamento del muro al confine con il Messico e il divieto di ingresso per cittadini di paesi a maggioranza musulmana.
Contesto politico e diplomatico internazionale
L’annuncio arriva in un momento di crescente tensione globale, con la ripresa delle relazioni complicate tra USA, Russia e Cina. In particolare, il presidente Trump ha recentemente espresso un rapido esaurimento della pazienza nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, sottolineando in un’intervista la crescente ostilità tra Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sul fronte economico, Trump ha inoltre confermato la sua fiducia nelle politiche tariffarie, con un caso sui dazi attualmente in esame alla Corte Suprema americana, che ritiene cruciale per la forza economica del paese.
La stretta prevista sul diritto di asilo rappresenta dunque un ulteriore tassello della strategia di Trump, che punta a rafforzare la sovranità nazionale e il controllo sulle frontiere, temi centrali del suo programma politico e di leadership internazionale. Il dibattito a New York sarà seguito con attenzione da governi e organizzazioni internazionali, data la rilevanza delle norme sull’asilo per la gestione delle crisi migratorie globali.






