Washington, 5 ottobre 2025 – In un contesto internazionale sempre più teso, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso un giudizio positivo sull’idea avanzata dal presidente russo Vladimir Putin di estendere per un anno l’accordo sul controllo delle armi nucleari. La dichiarazione, rilasciata a margine di un incontro con la stampa a Washington, sottolinea un possibile passo avanti nella gestione di un tema cruciale per la sicurezza globale.
L’estensione dell’accordo nucleare: una proposta condivisa
Interrogato dai giornalisti, Trump ha definito “una buona idea” la proposta di Putin di estendere l’accordo che regola le armi nucleari, un segnale di apertura in un momento in cui le relazioni tra Stati Uniti e Russia restano complicate. Questa dichiarazione arriva mentre persistono tensioni geopolitiche, come testimoniano le recenti crisi in Medio Oriente e le ostilità tra Israele e Iran.
Nonostante le difficoltà nei negoziati di pace in Ucraina, con Putin che ha ignorato ultimatum internazionali e Trump che sembra prendere in considerazione un possibile passo indietro dalla mediazione, il sostegno alla proroga dell’intesa nucleare rappresenta un elemento di continuità e dialogo tra le due potenze.
Trump e le dinamiche mediorientali: il piano per Gaza e le sirene in Israele
Nella stessa giornata, il presidente americano ha definito il suo piano per Gaza “un ottimo accordo per Israele”, ribadendo l’importanza di un cessate il fuoco stabile e di una pace duratura. Ha inoltre confermato l’accordo con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il quale si è detto favorevole a interrompere i bombardamenti sulla Striscia.
Trump ha poi dichiarato di attendersi presto chiarezza sull’atteggiamento di Hamas riguardo al cessate il fuoco da lui proposto, sottolineando la necessità di verificare se il gruppo palestinese sia realmente orientato verso la pace.
Infine, il presidente ha dichiarato che i negoziati sull’accordo di pace a Gaza “stanno andando bene”.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: Vučić avverte: “Il mondo si prepara alla guerra”






