Roma, 19 settembre 2025 – Tre caccia MiG-31 russi hanno sconfinato nello spazio aereo dell’Estonia, rimanendovi per circa dodici minuti senza alcuna autorizzazione. L’episodio ha immediatamente fatto scattare l’allarme nella base Nato di Amari, da cui sono decollati due F35 italiani in missione di scramble, ovvero decollo rapido su segnalazione radar.
L’intervento italiano
I due F35, appartenenti al 13° gruppo del 32° stormo di Amendola e impiegati nel dispositivo Nato di sorveglianza sul Baltico, hanno raggiunto i MiG-31, costringendoli ad abbandonare l’area. Si tratta di velivoli pesanti da intercettazione, capaci di trasportare il missile ipersonico Kinzhal, che secondo fonti citate da Politico.eu si erano diretti verso la capitale Tallinn.
Reazioni in Estonia dopo il sorvolo dei caccia russi
Il ministro della Difesa estone ha definito la violazione “di una brutalità senza precedenti” e ha annunciato l’invio di una nota di protesta al rappresentante diplomatico russo a Tallinn. Secondo il quotidiano Postimees, ripreso dal Guardian, i jet russi non avevano piani di volo e viaggiavano con i sistemi radio spenti. Il giornale Ohtuleht ha inoltre precisato che l’incidente si è verificato nei pressi dell’isola di Vaindloo ed è la quarta violazione dei cieli estoni dall’inizio dell’anno.
Il ruolo del governo estone
Il ministero degli Esteri ha convocato l’incaricato d’affari della Federazione Russa per consegnare formalmente la protesta. “La Russia ha già violato il nostro spazio aereo quattro volte dall’inizio del 2024, ma l’incursione di tre caccia da combattimento rappresenta un’escalation senza precedenti”, ha dichiarato il ministro Margus Tsahkna, che ha invocato una risposta politica ed economica più incisiva.
L’appoggio dell’Unione Europea
Anche le istituzioni europee hanno espresso solidarietà. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen, con un messaggio su X, ha parlato di “risposta ferma a ogni provocazione” e ha sollecitato l’approvazione rapida del 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca. “Con l’aumento delle minacce – ha scritto – dovrà crescere anche la pressione europea”.
Caccia russi in Estonia, Tallinn si prepara a invocare l’articolo 4 della NATO
L’Estonia si prepara a invocare l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico, chiedendo consultazioni con gli alleati a seguito dell’incursione di tre caccia russi Mig-31 nel proprio spazio aereo. Lo ha annunciato questa sera il primo ministro estone, Kristen Michal.
Kaja Kallas: “I caccia russi in Estonia sono una provocazione pericolosa”
Per l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas, l’incidente costituisce “una provocazione estremamente pericolosa” e segna la terza violazione dello spazio aereo comunitario in pochi giorni, dopo quelle registrate in Polonia e Romania. Kallas ha sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente le difese comuni e ha accusato il Cremlino di voler testare la compattezza dell’Occidente: “Non dobbiamo permetterci alcuna debolezza”, ha affermato.
Berlino condanna Mosca: “Grave violazione dello spazio aereo estone”
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha definito “inaccettabile” l’incursione russa nello spazio aereo estone, sottolineando come l’episodio confermi l’attualità di un principio cardine dell’Alleanza atlantica: “La vigilanza è il prezzo della libertà”.
Wachsamkeit ist der Preis der Freiheit. Dieses Prinzip der @NATO hat nichts an Aktualität eingebüßt. Das zeigt die inakzeptable Verletzung estnischen Luftraums durch Russland heute in aller Klarheit. 1/2
— Johann Wadephul (@AussenMinDE) September 19, 2025
Attraverso un messaggio pubblicato su X, Wadephul ha espresso la piena solidarietà della Germania al suo omologo estone Margus Tsahkna, assicurando il sostegno di Berlino di fronte alla provocazione di Mosca.
Il ministro ha infine ricordato che la pronta reazione della Nato, con l’immediato decollo dei caccia alleati per intercettare gli aerei russi, dimostra la costante capacità difensiva dell’Alleanza.
Lituania: “Contro Mosca serve una nuova difesa aerea”
La Russia rappresenta “una minaccia diretta alla sicurezza euroatlantica” e continua a testare i limiti della Nato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano Kestutis Budrys, commentando la violazione dello spazio aereo estone da parte di tre caccia russi.
Secondo Budrys, episodi di questo tipo sono destinati a moltiplicarsi finché l’Alleanza non trasformerà l’attuale pattugliamento aereo nei cieli baltici in un vero e proprio sistema di difesa aerea permanente. Per il ministro, sarà indispensabile rendere operativi senza sosta sia i modelli di difesa aerea rotazionale sia il programma “Sentinella dell’Est”.
“Non si tratta di incidenti – ha aggiunto – ma di prove di forza militare. La Nato deve rafforzare la propria postura fino a scoraggiare chiunque dal mettere alla prova la nostra deterrenza”.
Kiev: “L’incursione russa in Estonia è una minaccia diretta alla Nato”
L’ingresso di tre caccia russi nello spazio aereo estone rappresenta “un’ulteriore escalation e una minaccia diretta alla sicurezza transatlantica”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, citato dal Guardian.
Sybiha ha ribadito la solidarietà di Kiev all’Estonia di fronte a quella che ha definito “l’intimidazione sconsiderata” di Mosca. Ha quindi sottolineato, in accordo con il collega estone Margus Tsahkna, che le misure adottate finora non bastano più.
“La Russia – ha affermato – deve subire una pressione politica ed economica schiacciante. Finché non riceverà una risposta davvero forte, continuerà a mostrarsi sempre più arrogante e aggressiva. È il momento di porre fine al senso di impunità di Putin”.
Caccia Russi, Kallas: “Mosca sta mettendo alla prova i nostri limiti”
“È evidente che la Russia stia verificando fino a dove può spingersi”. Lo ha dichiarato da Brasilia l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, commentando l’incursione dei jet russi nello spazio aereo estone.
Secondo Kallas, l’Unione europea non deve mostrare segni di cedimento, perché “la debolezza diventa un invito a spingersi oltre”. La leader estone ha quindi ribadito che la risposta dovrà consistere in una pressione crescente su Mosca, con l’obiettivo di portarla a sedersi al tavolo dei negoziati.
Romania: “Mosca punta all’escalation per sfuggire ai costi della guerra”
La recente violazione dello spazio aereo estone da parte di tre caccia russi rappresenta “un atto irresponsabile”. Lo ha affermato la ministra degli Esteri romena, Oana Silvia Toiu, in un messaggio pubblicato su X.
Romania condemns the violation of Estonian airspace by three Russian fighter jets. This action is irresponsible. It is what happens when an aggressor feels the cost of its war and attempts to escalate in order to avoid this cost by any means possible. All the more reason to adopt…
— Toiu Oana (@oana_toiu) September 19, 2025
Secondo Toiu, l’episodio dimostra come “un aggressore, consapevole del peso della guerra, cerchi di provocare un’escalation pur di sottrarsi a tali costi con qualsiasi mezzo”. La titolare della diplomazia di Bucarest ha quindi rilanciato l’appello all’adozione e all’attuazione del 19º pacchetto di sanzioni contro la Russia.
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