Londra, 18 agosto 2025 – Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ribadito l’importanza di porre fine al conflitto in Ucraina, sottolineando però che la conclusione della guerra deve passare attraverso una pace giusta e duratura. Le sue dichiarazioni, rilasciate in un video durante il volo verso Washington in vista del vertice alla Casa Bianca, riflettono una posizione di grande cautela rispetto a un semplice cessate il fuoco, evidenziando la complessità del contesto geopolitico.
La posizione di Starmer sulla pace in Ucraina
Secondo Starmer, “tutti vogliono che la guerra in Ucraina finisca, ma serve una pace giusta e duratura“. Il premier laburista ha puntato l’attenzione sul fatto che la pace non può essere condizionata esclusivamente da un cessate il fuoco immediato, un’ipotesi infatti fortemente ridimensionata dopo l’incontro in Alaska tra l’ex presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Il portavoce di Starmer ha spiegato ai giornalisti che, se è possibile porre fine alle uccisioni e instaurare una pace stabile contemporaneamente, “tanto meglio“. Inoltre, ha sottolineato che i confini internazionali dell’Ucraina non devono essere modificati con la forza, e che questa condizione sarà al centro dei negoziati futuri.
L’impegno del Regno Unito, in collaborazione con la Francia e l’Ucraina, è quello di lavorare a un piano per far cessare le ostilità, come confermato dallo stesso Starmer dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street. Il piano prevede anche il sostegno militare a Kiev, incluso un nuovo accordo che consentirà all’Ucraina di utilizzare finanziamenti per l’acquisto di missili difensivi, fondamentali per proteggere le infrastrutture critiche.
Collaborazione internazionale e ruolo degli alleati
Il premier britannico ha evidenziato l’importanza di un partenariato solido con gli Stati Uniti, definiti “indispensabili” nel processo di pace. Ha anche espresso la volontà di rafforzare la posizione dell’Ucraina per permetterle di negoziare da una posizione di forza.
Parallelamente, il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato l’Italia a sostenere con convinzione il percorso europeo di sostegno all’Ucraina, parlando di “garanzie di sicurezza solide” necessarie per un sostegno credibile e duraturo. Tuttavia, la premier Meloni ha manifestato alcune riserve sull’utilizzo di truppe europee in Ucraina, sottolineando l’importanza di mantenere l’unità occidentale e la cornice atlantica nel percorso verso la pace.
Starmer ha infine dichiarato che “non è il momento di parlare, ma di agire“, ribadendo la necessità di mantenere un fronte unito e di lavorare con concretezza per una soluzione che garantisca un futuro di sovranità e sicurezza all’Ucraina.






