Slovacchia, 14 novembre 2025 – Il Parlamento slovacco ha recentemente approvato una normativa che impone un limite massimo di 6 chilometri orari per l’utilizzo di bici, monopattini, pattini e altri mezzi di micromobilità sui marciapiedi. Questa misura, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, fa parte di una più ampia strategia del governo guidato dal primo ministro Robert Fico per aumentare la sicurezza dei pedoni nelle aree urbane.
La nuova normativa sulla velocità per la micromobilità
La legge stabilisce che tutti gli utenti di mezzi leggeri – inclusi skateboard e pattini a rotelle – devono rispettare il limite di 6 km/h quando si trovano sui marciapiedi. Il provvedimento riguarda anche i ciclisti autorizzati a transitare su questi spazi, in particolare i bambini sotto i 10 anni e gli adulti che li accompagnano. È importante sottolineare che il limite non si applica ai pedoni, che potranno continuare a muoversi liberamente senza restrizioni di velocità. Chi viola la norma rischia una multa fino a 100 euro, anche se al momento mancano dettagli sui metodi di controllo e verifica.
Motivazioni, dati sulla sicurezza e critiche
Secondo il ministero dell’Interno slovacco, la riduzione della velocità mira a diminuire gli incidenti tra pedoni e utenti di micromobilità, soprattutto in contesti urbani. Nel 2024, le statistiche ufficiali hanno registrato 67 morti tra i pedoni e 22 tra ciclisti e monopattinisti. Tuttavia, non è specificato quanti di questi eventi siano avvenuti proprio sui marciapiedi, un punto che ha alimentato il dibattito pubblico sull’efficacia della misura.
Le reazioni delle associazioni ambientaliste e di mobilità sostenibile non si sono fatte attendere. Dan Kollar, presidente di Cyklokoalícia, ha definito il limite «irrealistico», evidenziando come una velocità così limitata renda difficile mantenere l’equilibrio in bicicletta, soprattutto per i più piccoli. Kollar ha anche sottolineato il rischio che questa norma venga quotidianamente infranta, con un possibile effetto controproducente sull’educazione dei giovani utenti della strada. Critiche analoghe sono giunte da gruppi come Concerned Mothers, che hanno esortato il presidente della Repubblica a non firmare il provvedimento.
Le sfide nell’applicazione del limite di velocità
Un nodo cruciale riguarda le modalità di controllo del rispetto del limite: non è stato ancora chiarito se le autorità slovacche introdurranno dispositivi tecnologici di misurazione o se si affideranno alla discrezionalità degli agenti di polizia. La difficoltà tecnica di rilevare una violazione per una soglia così bassa potrebbe infatti complicare l’applicazione pratica della legge, lasciando spazio a incertezze e potenziali contenziosi. In attesa della firma finale e dell’entrata in vigore, il confronto tra governo, associazioni e cittadini rimane acceso e in evoluzione.




