Belgrado, 16 giugno 2025 – In Serbia permane un diffuso scetticismo riguardo all’adesione all’Unione Europea, con un sostegno che si attesta attorno al 40%, secondo un recente sondaggio effettuato a maggio da Lydington Research e dall’Istituto di studi europei. Oltre la metà della popolazione serba si mostra contraria all’ingresso nella Ue, mentre una larga maggioranza, pari al 73%, respinge anche l’ipotesi di adesione alla NATO, riaffermando una posizione storica radicata nel Paese.
La percezione dell’Unione Europea dei cittadini della Serbia
Il sondaggio, rilanciato dalla televisione pubblica serba RTS, evidenzia un quadro complesso e articolato: la Ue viene percepita soprattutto come un partner economico vantaggioso, ma il consenso si riduce fortemente sul fronte politico, influenzato dalle divergenze sulla questione del Kosovo e dai legami con la Russia. Quest’ultima è considerata l’alleato preferito dai serbi, in virtù del suo sostegno ai loro interessi nazionali, in particolare riguardo al Kosovo e alla Republika Srpska, entità serba della Bosnia-Erzegovina. La Russia, inoltre, alimenta un orientamento favorevole verso i BRICS, con il 60% della popolazione che si dichiara favorevole a una possibile adesione della Serbia a questo gruppo alternativo all’Occidente.
Il rifiuto verso la NATO è fortemente legato alla memoria storica dei bombardamenti dell’Alleanza Atlantica sulla Serbia durante la primavera del 1999, che contribuirono a porre fine al conflitto in Kosovo.
Contraddizioni e dinamiche sociali
Nonostante il prevalente scetticismo verso l’Unione Europea, il sondaggio rivela una dinamica apparentemente contraddittoria: aumenta infatti la tendenza dei cittadini serbi a ottenere la cittadinanza di Paesi Ue come Ungheria, Slovenia e Croazia, alla ricerca di vantaggi pratici quali la facilità di viaggio e la riduzione dei controlli alle frontiere.
La Serbia, repubblica parlamentare con capitale Belgrado, conta circa 7 milioni di abitanti e mantiene una posizione complessa nel contesto europeo, tra aspirazioni di integrazione e legami tradizionali con la Russia. Il tema del Kosovo rimane centrale nell’identità nazionale e nelle relazioni internazionali serbe, influenzando in modo determinante il rapporto con Bruxelles e le dinamiche politiche interne.






