Mosca, 13 agosto 2025 – La Russia conferma la sua posizione invariata sulle condizioni per la pace in Ucraina, ribadendo le richieste avanzate già nel 2024 dal presidente Vladimir Putin. Questo è quanto dichiarato dal vice direttore del Dipartimento informazione e stampa del ministero degli Esteri russo, Alexei Fadeyev, che ha richiamato un discorso di Putin tenuto il 14 giugno 2024 presso il ministero degli Esteri.
Le condizioni della Russia per la pace in Ucraina
Secondo Fadeyev, la posizione della Russia rimane ferma e si basa su due punti chiave: il ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca — Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson — e la rinuncia di Kiev all’adesione alla NATO. Questi requisiti, già annunciati lo scorso anno, rappresentano per Mosca le condizioni imprescindibili per un accordo di pace.
Attacchi con droni e difese aeree
Parallelamente, la situazione sul campo resta tesa. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto, le difese aeree russe hanno abbattuto 46 droni ucraini dispiegati su sei regioni della Federazione Russa, inclusa la Crimea occupata e il Mar d’Azov. Il maggior numero di velivoli senza pilota intercettati, 15, è stato registrato nella regione di Bryansk, a nord-ovest dell’Ucraina, come comunicato dal ministero della Difesa di Mosca tramite Telegram.
Questi eventi testimoniano la persistente instabilità militare nella regione e la volontà di Mosca di mantenere il controllo sulle aree contese, rafforzando al contempo la propria posizione negoziale sul piano diplomatico.
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