Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso la posizione ufficiale della Russia riguardo al rinnovo del trattato New Start sulla limitazione degli armamenti nucleari, attualmente in scadenza a febbraio 2026. In un intervento riportato dall’agenzia russa Interfax, Putin ha sottolineato che il tempo a disposizione per decidere il futuro dell’accordo è “sufficiente” a condizione che vi sia la “buona volontà di estendere questi accordi” da entrambe le parti, ovvero Russia e Stati Uniti.
New Start: il sì di Putin e la posizione degli USA
Il presidente Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a negoziare il rinnovo del trattato New Start se ciò sarà accettabile e vantaggioso per la parte americana. Tuttavia, ha aggiunto che qualora gli Stati Uniti decidessero di non rinnovare l’accordo, per Mosca “non sarebbe affatto una questione critica”. Putin ha evidenziato come la mancata estensione del trattato comporterebbe la perdita di ogni forma di deterrenza nel campo delle armi strategiche offensive, sottolineando la gravità di una possibile corsa agli armamenti nucleari.
La risposta russa ai test nucleari internazionali
Nel suo discorso, il presidente russo ha anche affrontato il tema dei test nucleari, affermando che qualora “alcuni Paesi” decidessero di condurre test sulle armi nucleari, la Russia risponderà con azioni analoghe. Putin ha spiegato che, secondo le informazioni in loro possesso, alcune nazioni si stanno già preparando a tali test e ha ammonito che Mosca non rimarrà a guardare, dichiarando: “Se loro conducono i test, allora faremo lo stesso”.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento di alta tensione internazionale, con un quadro geopolitico segnato da un’accresciuta attività militare e da un clima di reciproca diffidenza tra le grandi potenze nucleari. Il trattato New Start, firmato nel 2010 e aggiornato negli anni successivi, rappresenta uno degli ultimi strumenti di controllo degli armamenti strategici tra Russia e Stati Uniti, e il suo futuro appare sempre più incerto.






