Mosca, 21 ottobre 2025 – Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha espresso la posizione ufficiale della Russia sulla crisi in Ucraina, sottolineando il rifiuto di un cessate il fuoco immediato.
Le dichiarazioni di Lavrov sulla cessazione delle ostilità
Nel corso di un incontro in Alaska con il presidente Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump, Lavrov ha ricordato come anche Trump avesse sostenuto la necessità di una “pace duratura e sostenibile” piuttosto che un “immediato cessate il fuoco”. Il ministro degli Esteri ha confermato questa linea anche in un colloquio di ieri con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, ribadendo che la Russia rimane ferma su questa formula. Le sue dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia Tass.
Questa posizione si inserisce nel contesto di una crisi ucraina ancora aperta, con forti tensioni internazionali. La scelta russa di non aderire a un cessate il fuoco immediato appare in netto contrasto con le numerose richieste internazionali di fermare le ostilità e aprire un dialogo di pace.

Mistero attorno all’incontro con Rubio
Ed è notizia di oggi il mistero attorno all’incontro tra il Segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: secondo fonti della Casa Bianca riportate dalla CNN il summit sarebbe stato congelato per divergenze sul destino dell’Ucraina, mentre Mosca avrebbe già smentito queste indiscrezioni sottolineando come: “È impossibile congelare o cancellare qualcosa che non è nemmeno in programma“.






