Mosca, 2 settembre 2025 – Nuove tensioni si profilano tra Russia e Giappone a causa delle dispute sulle isole Curili. Il consigliere presidenziale russo Nikolai Patrushev ha infatti accusato il Giappone di “preparare il terreno per nuove rivendicazioni territoriali” sulle isole, puntando in particolare agli interessi commerciali legati alle risorse naturali del territorio.
Le accuse di Patrushev contro il Giappone
In un’intervista rilasciata al sito aif.ru, e ripresa dall’agenzia Tass, Nikolai Patrushev, figura di spicco del Cremlino e assistente del presidente Vladimir Putin dal maggio 2024, ha espresso una netta condanna delle azioni giapponesi. Secondo Patrushev, Tokyo non mira a rivendicare le isole Curili per ragioni di giustizia storica o politica, ma per accaparrarsi le “risorse minerali e biologiche” presenti nel territorio. Queste “preoccupazioni”, ha sottolineato Patrushev, sono dettate esclusivamente da interessi commerciali e rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale russa, soprattutto riguardo ai mari circostanti.
Le isole Curili, interamente occupate dall’Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale, sono da decenni oggetto di contesa. Il Giappone rivendica il controllo delle quattro isole più a sud, un punto di frizione storica che ha bloccato la firma di un trattato di pace postbellico. Recentemente, il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya ha inoltre accusato Mosca di aver violato un patto di neutralità firmato tra i due Paesi, unendosi agli Alleati contro il Giappone nel 1945.
Patrushev, un uomo chiave della sicurezza russa
Nikolai Patrushev, nato nel 1951 a Leningrado, è un politico e generale con un lungo passato nei servizi segreti russi, ex capo del Servizio federale di sicurezza (FSB) e dal maggio 2024 assistente del presidente Putin. La sua posizione lo rende uno degli uomini più influenti nella definizione della politica di sicurezza russa, e le sue dichiarazioni sul Giappone riflettono la ferma linea del Cremlino sulle questioni territoriali.
Le tensioni sulle isole Curili si inseriscono in un contesto geopolitico più ampio, dove la Russia continua a riaffermare la propria sovranità su territori contesi e a contrastare le rivendicazioni esterne, specialmente quelle mosse da potenze regionali come il Giappone.






