LONDRA, 15 SETTEMBRE 2025 – Un nuovo scossone scuote il panorama politico britannico con la defezione di Danny Kruger, viceministro ombra del Partito Conservatore, che ha deciso di passare al Reform UK, il partito guidato da Nigel Farage, figura di spicco della politica britannica nota per il suo ruolo nella Brexit e leader del movimento trumpiano. Kruger, deputato dell’East Wiltshire, nel sud-ovest dell’Inghilterra, ha dichiarato con fermezza che «il partito conservatore è finito», sancendo così un ulteriore allontanamento dai Tory verso il partito di Farage.
La defezione di Danny Kruger e le reazioni politiche
L’arrivo di Kruger porta a cinque il numero dei membri di Reform UK alla Camera dei Comuni, rafforzando la pattuglia guidata da Nigel Farage. La leader dell’opposizione conservatrice, Kemi Badenoch, ha minimizzato l’episodio definendolo un «incidente di percorso», mentre Farage ha accolto calorosamente il nuovo membro, annunciando che Kruger farà parte della sua squadra di governo in vista delle elezioni politiche previste per il 2029. Reform UK, che da mesi guida i sondaggi con un vantaggio crescente sul Labour del premier Keir Starmer, continua così ad attrarre esponenti conservatori insoddisfatti.
La defezione di Kruger segue quella di altre figure di rilievo passate a Reform UK, tra cui l’ex ministra Nadine Dorries e l’ex parlamentare Andrea Jenkyns, oggi sindaca di Greater Lincolnshire. Questi spostamenti riflettono la crescente frammentazione all’interno del partito conservatore e la crescente influenza del movimento di Farage, che si propone come una valida alternativa politica in vista delle prossime elezioni.
Nigel Farage e il consolidamento di Reform UK
Nigel Farage, ex leader del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito (UKIP) e fondatore del Brexit Party, ha confermato il proprio ruolo di protagonista nel panorama politico britannico. Rieletto presidente di Reform UK nel giugno 2024, Farage ha costruito una campagna elettorale caratterizzata da un forte radicamento nelle comunità locali, soprattutto nelle aree tradizionalmente conservatrici, ma deluse dall’attuale leadership Tory. Il suo partito si presenta con un programma che punta a ridurre l’immigrazione non qualificata, abbassare le tasse e limitare l’intervento statale, posizionandosi come forza di centro-destra con una retorica «piuttosto reaganiana» sull’economia e liberale sulle libertà individuali.
La strategia di Farage mira a erodere il consenso dei Tory, puntando a sottrarre seggi decisivi in molti collegi. Secondo un recente sondaggio dell’Economist, Reform UK potrebbe ottenere circa il 14% dei voti, rendendo difficile per i conservatori mantenere la leadership dell’opposizione e lasciando spazio a un possibile dominio del Labour di Keir Starmer.
Con la defezione di Kruger e l’attenzione crescente verso Reform UK, il quadro politico britannico si presenta sempre più frammentato e incerto, con Nigel Farage che continua a giocare un ruolo chiave nel futuro delle elezioni nazionali.






