Bishkek, 26 novembre 2025 – Durante la sua visita ufficiale in Kirghizistan, il presidente russo Vladimir Putin ha mostrato interesse per la cultura locale cimentandosi nel tentativo di suonare il komuz, uno strumento musicale tradizionale kirghiso. L’episodio è avvenuto a Bishkek, capitale del paese, nel contesto di una mostra dedicata alle arti e tradizioni locali.
Putin e il komuz: un gesto simbolico durante la visita in Kirghizistan

Dopo una performance dei musicisti kirghisi che hanno intrattenuto gli ospiti con melodie tradizionali, il presidente russo ha preso in mano il komuz, uno strumento a corde tipico di questa regione dell’Asia centrale. L’iniziativa di Putin è stata accolta con interesse dagli astanti, sottolineando un momento di vicinanza culturale tra Russia e Kirghizistan. Al suo fianco, nel corso della visita, erano presenti anche il presidente kirghiso Sadyr Japarov, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, a testimonianza del carattere regionale e multilaterale dell’incontro.
Questo gesto si inserisce in un contesto di rafforzamento delle relazioni tra Mosca e i paesi dell’Asia centrale, in particolare con il Kirghizistan, guidato da Japarov dal gennaio 2021. Il leader kirghiso, noto per una politica nazionalista e populista, ha consolidato il suo potere nel paese tramite una serie di riforme e referendum costituzionali, e mantiene una stretta collaborazione con la Russia.
Il contesto politico e culturale della visita
Vladimir Putin, al potere in Russia dal 1999 e attualmente impegnato nel suo quarto mandato presidenziale, continua a mantenere un ruolo centrale sulla scena internazionale, nonostante le crescenti tensioni geopolitiche e le sanzioni internazionali. La sua visita in Kirghizistan conferma l’importanza strategica che la Russia attribuisce ai legami con gli stati ex sovietici dell’Asia centrale.
Il presidente kirghiso Sadyr Japarov, che ha assunto la carica dopo un periodo di turbolenze politiche nel paese, è un protagonista chiave della politica regionale. La sua ascesa è stata accompagnata da un rafforzamento dell’autorità presidenziale e da una maggiore attenzione alle risorse naturali del paese, come la miniera d’oro di Kumtor, oggetto di controversie e nazionalizzazioni.
La visita di Putin in Kirghizistan, quindi, rappresenta non solo un momento di scambio culturale, come dimostrato dalla sua prova al komuz, ma anche un’occasione per rinsaldare rapporti politici ed economici tra i due paesi, in un’area di crescente interesse strategico per Mosca.



