Mosca, 3 settembre 2025 – In un contesto internazionale sempre più teso e sotto la crescente attenzione diplomatica globale, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è invitato a Mosca per un incontro, qualora fosse pronto al dialogo. La notizia, riportata dall’agenzia Interfax, segna un possibile passo verso un confronto diretto tra i due leader, in una fase delicata del conflitto tra Russia e Ucraina.
“Per quanto riguarda i possibili incontri con il signor Zelensky, ne ho già parlato. In generale, non ho mai escluso la possibilità di un incontro del genere”, ha detto Putin domandandosi però anche se “questi incontri hanno senso”. Lo riporta la Tass.
“L’esercito sta avanzando su tutti i fronti”
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che, “se prevarrà il buonsenso”, potrebbe essere raggiunto un accordo “accettabile” per porre fine al conflitto in Ucraina. “Mi pare che si intraveda una certa luce in fondo al tunnel. Vedremo come si svilupperà la situazione”, ha dichiarato, sottolineando che Mosca registra “gli appelli” provenienti dalla presidenza Trump e “un reale intento di arrivare a una soluzione”. In caso contrario, ha avvertito, la Russia sarà pronta a “portare a termine tutti gli obiettivi assegnati con l’uso delle armi”.
Il messaggio di Putin, arrivato mentre la guerra in Ucraina prosegue senza una soluzione in vista, appare come un’apertura formale a un incontro diretto. Tuttavia, al momento non sono stati forniti dettagli specifici sulle condizioni o sulle modalità dell’eventuale incontro, né è stata confermata una risposta da parte di Kiev.
Putin ha poi dichiarato che l’esercito di Mosca starebbe “avanzando su tutti i fronti”, mentre le truppe ucraine, secondo la sua versione, sarebbero costrette a “colmare le falle” spostando “le unità più preparate da settori difficili verso aree di combattimento ritenute più strategiche”.
Putin in visita in Cina e dialogo con Kim Jong-un
Sempre oggi, da Pechino, giungono ulteriori segnali di un’intensa attività diplomatica russa. Il presidente Putin ha definito “molto positivi” i risultati della sua recente visita in Cina e del vertice della SCO (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai), sottolineando l’importanza di rafforzare le relazioni con Pechino in un contesto geopolitico complesso.
Durante questo vertice, Putin ha anche avuto un colloquio con il leader nordcoreano Kim Jong-un, al quale ha rivolto un invito ufficiale a visitare la Russia. L’incontro, caratterizzato da un momento informale e inatteso, ha anche toccato temi di frontiera come le tecnologie per la longevità, con i due leader impegnati in una conversazione sulle potenzialità della biotecnologia e dei trapianti d’organi per prolungare la vita fino a 150 anni, un dialogo ripreso da una trasmissione in streaming e che ha suscitato curiosità internazionale.
Il presidente russo replica alle parole di Trump
Nel corso di una conferenza stampa in Cina, Putin ha commentato con ironia le parole di Donald Trump, che aveva parlato di “cospirazione” tra i leader di Russia, Cina e Corea del Nord. “Il presidente degli Stati Uniti non è privo di senso dell’umorismo, questo è evidente e lo sanno tutti”, ha affermato Putin, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax.
Il leader del Cremlino ha poi aggiunto: “Posso dirlo, e spero che anche lui lo senta: durante questi quattro giorni di colloqui, in contesti sia formali che informali, nessuno ha espresso giudizi negativi sull’attuale amministrazione americana”. Putin ha inoltre sottolineato che “tutti i miei interlocutori, senza eccezioni, hanno sostenuto il nostro incontro di Anchorage, manifestando la speranza che la posizione del presidente Trump, insieme a quella della Russia e degli altri partecipanti ai negoziati, possa condurre alla fine del conflitto armato in Ucraina”.






