Mosca, 26 dicembre 2025 – Il Cremlino ha confermato la discussione tra il presidente russo Vladimir Putin e alcuni imprenditori riguardo a un possibile accordo con gli Stati Uniti per la gestione congiunta della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. La notizia, anticipata da alcuni media, è stata ribadita dal portavoce presidenziale Dmitri Peskov nel corso di un briefing con la stampa.
Dialogo sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia
Secondo Peskov, nel corso dell’incontro del 24 dicembre con rappresentanti delle grandi imprese russe, Putin ha toccato i temi delle discussioni in corso, confermando come siano stati menzionati i rapporti tra Russia e Stati Uniti sulla gestione congiunta della centrale nucleare di Zaporizhzhia, senza la partecipazione di Kiev. La centrale, situata nei pressi della città di Enerhodar, è sotto controllo russo dal marzo 2022.
Il quotidiano russo Kommersant aveva anticipato che, sulla base delle proposte statunitensi, si sta valutando anche la possibilità di fornire elettricità all’Ucraina dalla centrale, inclusa l’alimentazione per progetti di mining di criptovalute. Tuttavia, la gestione congiunta resta un punto di frizione, considerato che Kiev non intende cedere il controllo sul Donbass e manifesta dubbi sull’accordo.
Altri sviluppi nelle relazioni tra Russia e Occidente
Nel contempo, Peskov ha riferito che non sono pervenute dichiarazioni ufficiali da Kiev riguardo alle elezioni in Ucraina, e ha accusato la leadership ucraina di ricorrere a stratagemmi per ottenere finanziamenti dall’Occidente. Inoltre, il portavoce ha confermato che, a seguito dei colloqui a Miami, sono stati attivati contatti tra rappresentanti russi e statunitensi su indicazione di Putin, con l’intenzione di proseguire il dialogo.
Questi sviluppi si inseriscono in un quadro di tensione e trattative, mentre il conflitto in Ucraina entra nel suo 1.402° giorno con continue ostilità e sforzi diplomatici. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente presentato un piano di pace in 20 punti negoziato con gli Stati Uniti, mentre si intensificano le discussioni sulle garanzie di sicurezza e il futuro della regione del Donbass.






