Mosca, 20 novembre 2025 – Durante una visita a un comando militare al fronte, il presidente russo Vladimir Putin ha rivolto dure accuse ai vertici ucraini, sostenendo che essi «siedono su water d’oro» e non si preoccupano del destino dei loro soldati né del proprio popolo. Le parole del leader russo, riportate dall’agenzia Tass, si riferiscono a un presunto bagno d’oro scoperto nella residenza di Timur Mindich, imprenditore vicino al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, coinvolto in uno scandalo di corruzione e fuggito all’estero.
L’accusa di Putin ai dirigenti ucraini
Putin ha sottolineato che i governanti di Kiev sono distanti dalle sofferenze della popolazione e dei militari ucraini impegnati nel conflitto. «È chiaro a tutti – ha detto – che queste persone, sedute su water d’oro, difficilmente pensano al destino della loro gente». L’affermazione è stata rilanciata nel contesto delle tensioni tra Russia e Ucraina, in un momento in cui il conflitto resta ancora aperto e la crisi politica interna ucraina è aggravata da scandali di corruzione.
La vicenda del bagno d’oro, emersa recentemente, ha alimentato ulteriormente le critiche mosse da Mosca all’amministrazione Zelensky, accusata di essere più interessata ai propri privilegi che alla guerra in corso. Mindich, imprenditore vicino al presidente ucraino, è stato indicato come uno degli attori chiave dello scandalo, mentre Zelensky continua a cercare sostegno internazionale per contrastare l’offensiva russa.
Il contesto politico e militare
Da parte sua, Zelensky ha mantenuto una posizione di fermezza e ha chiamato più volte i leader europei e occidentali a rafforzare il sostegno militare e politico all’Ucraina. Nonostante le pressioni e le accuse di Mosca, il presidente ucraino continua a respingere qualsiasi ipotesi di resa o compromesso che possa ledere la sovranità nazionale.
Il conflitto, iniziato con l’invasione russa del 2022, ha causato un altissimo numero di vittime e una crisi umanitaria di vasta portata. Nel frattempo, le tensioni politiche interne si sono acuite, mentre l’amministrazione di Kiev è alle prese con la gestione della guerra e con le sfide legate alla corruzione e alla stabilità del governo.
Le parole di Putin, quindi, si inseriscono in un più ampio quadro di propaganda e scontro tra Mosca e Kiev, dove ogni evento e scandalo viene utilizzato come strumento per delegittimare l’avversario e rafforzare la propria posizione nel teatro internazionale.






