Bruxelles, 17 novembre 2025 – Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso giudizi durissimi nei confronti della politica europea di sostegno all’Ucraina nella guerra contro la Russia, definendo il supporto finanziario dell’Unione Europea a Kiev “semplicemente folle” e sostenendo che l’Ucraina non abbia alcuna possibilità di vincere il conflitto. Le sue parole, rilasciate in un’intervista a Mathias Döpfner, CEO del gruppo Axel Springer, proprietario anche di Politico, rilanciano le tensioni interne all’UE sul dossier ucraino.
Orban: “Gli aiuti uccidono l’Europa”
Il premier ungherese ha criticato aspramente l’entità degli aiuti economici europei destinati all’Ucraina, affermando che questi “uccidono l’Europa dal punto di vista economico e finanziario”. Orban ha citato una cifra impressionante: «Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziare un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra è un errore». Il leader magiaro ha accusato i colleghi europei di voler “continuare la guerra” con l’idea di incrementare ulteriormente il sostegno militare e finanziario a Kiev, una posizione che ha definito «totalmente sbagliata».

Orban ha inoltre richiamato l’attenzione sul rischio nucleare, sottolineando che la Russia dispone di armi nucleari e che “il rischio nucleare è sul tavolo”. In merito ai negoziati di pace, ha anticipato la possibile conclusione di un accordo tra Stati Uniti e Russia, che potrebbe includere temi più ampi come il commercio mondiale e l’energia, escludendo al momento un coinvolgimento diretto dell’Europa.
Scudo finanziario e posizione di Budapest
Orban ha spiegato che il recente “scudo finanziario” concordato con l’ex presidente Usa Donald Trump servirà a coprire i fondi congelati da Bruxelles, precisando che la sua necessità nasce da una tutela contro le decisioni dell’Unione Europea: “Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell’Unione Europea, contro Bruxelles”.
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