Il Consiglio di sicurezza dell’ONU si riunirà oggi alle 15:00 locali (le 21:00 in Italia) per una sessione straordinaria convocata su richiesta del governo del Venezuela. All’ordine del giorno, le recenti attività militari statunitensi nei Caraibi, che Caracas considera una seria minaccia alla sicurezza regionale, nonostante la Casa Bianca le giustifichi come parte della lotta al narcotraffico.
La richiesta del Venezuela all’ONU
La richiesta formale per la convocazione è stata inviata dall’ambasciatore venezuelano al Palazzo di Vetro tramite il presidente di turno del Consiglio, l’ambasciatore russo Vassily A. Nebenzia. Nel documento, il governo guidato da Nicolás Maduro sottolinea che “lo spiegamento e le azioni degli Stati Uniti nelle ultime settimane vicino alla costa venezuelana, mettono chiaramente in pericolo la Zona di pace in America Latina e nei Caraibi”. Caracas ha chiesto all’ONU di “intervenire per evitare un’escalation” e ha ribadito che “l’America Latina deve restare una regione libera da conflitti e militarizzazioni esterne”.
Il ruolo e la composizione del Consiglio di sicurezza
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, organo istituito nel 1945 e con sede a New York, è incaricato di mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Composto da 15 membri, di cui 5 permanenti con diritto di veto – Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia – e 10 membri non permanenti eletti a rotazione, il Consiglio ha il potere di investigare controversie internazionali e di adottare misure, comprese sanzioni o interventi militari, per prevenire o fermare aggressioni.
La riunione di oggi, presieduta dalla Russia che detiene la presidenza di turno per il mese di ottobre 2025, sarà dunque un momento cruciale per discutere la tensione in aumento nei Caraibi e valutare possibili azioni per la stabilità regionale. L’appuntamento riflette la complessità delle relazioni internazionali e il delicato equilibrio che il Consiglio di sicurezza deve garantire nel conflitto tra le superpotenze mondiali e le nazioni dell’America Latina.






