Washington, 24 ottobre 2025 – Prosegue l’azione militare statunitense nella lotta al narcotraffico nei Caraibi con un nuovo raid Usa notturno che ha colpito una presunta imbarcazione di narcotrafficanti venezuelani nel Mar dei Caraibi. L’intervento, annunciato dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha causato la morte di sei persone ritenute membri di una banda di narcotrafficanti.
Dettagli del raid Usa e dichiarazioni ufficiali
Secondo quanto riferito da Hegseth tramite un post sul social X, l’operazione è stata condotta in acque internazionali e rappresenta il primo attacco notturno di questo tipo. Il post mostrava immagini di un’imbarcazione ferma con motori fuoribordo distrutta da un’esplosione. Il Segretario alla Difesa ha dichiarato: “Sei narcoterroristi di sesso maschile erano a bordo dell’imbarcazione durante l’attacco … Tutti e sei i terroristi sono stati uccisi”. Hegseth ha inoltre sottolineato l’intenzione degli Stati Uniti di trattare i narcotrafficanti con la stessa durezza riservata a gruppi terroristici come Al-Qaeda, affermando: “Se sei un narcoterrorista che traffica droga nel nostro emisfero, ti tratteremo come trattiamo Al-Qaeda. Giorno e notte, mapperemo le tue reti, rintracceremo i tuoi uomini, ti daremo la caccia e ti uccideremo.”
Questo raid si inserisce in una serie di azioni militari statunitensi contro il narcotraffico nella regione caraibica e nel Pacifico orientale. Secondo un conteggio dell’agenzia AFP basato su dati USA, sono almeno 10 gli attacchi effettuati finora, con un bilancio di almeno 43 morti.
Contesto strategico e operazioni militari nella regione
L’azione del Pentagono fa parte di una campagna più ampia voluta dall’amministrazione Trump, che include l’invio di una consistente forza aeronavale nei Caraibi, composta da quattro cacciatorpedinieri, un sottomarino d’attacco, una nave d’assalto anfibio e altre unità con capacità operative anfibie, supportate da circa 4200 marines e da pattugliamenti aerei con droni e velivoli ricognitori. L’obiettivo è colpire reti di narcotrafficanti, in particolare gruppi come il Tren de Aragua, una rete venezuelana indicata come gruppo terroristico dalla Casa Bianca per il suo coinvolgimento nel traffico di droga verso gli Stati Uniti.
Il raid più recente, che ha causato sei morti, rientra in questa strategia di azioni militari mirate a destabilizzare il narcotraffico e a contrastare il sostegno che, secondo Washington, il regime di Nicolás Maduro fornirebbe ai gruppi criminali. Il Venezuela, dal canto suo, ha contestato le immagini diffuse definendole manipolate con l’Intelligenza artificiale e ha intensificato le operazioni antinarcos sul proprio territorio in risposta alle incursioni statunitensi.






