Roma, 20 dicembre 2025 – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu intende informare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle possibili nuove operazioni militari contro l’Iran, in particolare per contrastare l’espansione del programma di missili balistici di Teheran. Lo riferiscono fonti della Nbc, che citano funzionari israeliani e ex rappresentanti statunitensi a conoscenza dei piani in discussione. L’incontro tra i due leader è previsto entro la fine del mese nella residenza presidenziale di Mar-a-Lago, in Florida.

Cresce la preoccupazione di Netanyahu per il programma missilistico iraniano
Secondo quanto riportato, i funzionari israeliani sono particolarmente allarmati dal fatto che l’Iran stia ricostruendo e ampliando i suoi impianti missilistici balistici, nonostante i danni subiti nei raid israeliani condotti all’inizio del 2025. Di pari passo, Teheran sta tentando di riparare anche i sistemi di difesa aerea danneggiati nei raid precedenti. Meno urgente, ma comunque rilevante, è la preoccupazione relativa alla ricostruzione dei siti di arricchimento nucleare colpiti da attacchi statunitensi nel giugno scorso.
Netanyahu dovrebbe quindi mettere in guardia Trump sull’urgenza di agire rapidamente per fermare l’avanzamento delle capacità militari iraniane, che rappresentano una minaccia strategica per Israele e l’area mediorientale più ampia.
Ulteriori tensioni: esecuzione in Iran e alleanze geopolitiche
Sul fronte interno iraniano, l’agenzia IRNA ha comunicato l’esecuzione di Aghil Keshavarz, accusato di spionaggio a favore del Mossad israeliano. Keshavarz avrebbe svolto più di 200 operazioni di intelligence su diverse città iraniane, tra cui Teheran e Isfahan. La repressione testimonia l’intensificarsi delle tensioni interne e la severità del regime contro presunti collaboratori esterni.
Sul piano internazionale, emergono preoccupazioni anche per le alleanze regionali. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha denunciato la collaborazione tra il regime venezuelano e Hezbollah, sostenuto dall’Iran e coinvolto nel narcotraffico, a sottolineare il carattere transnazionale delle reti di influenza iraniane.
L’incontro tra Netanyahu e Trump arriva in un momento di crescente instabilità in Medio Oriente, con il governo israeliano intenzionato a coordinare con Washington una strategia di contenimento più incisiva nei confronti di Teheran.




