Tel Aviv, 31 agosto 2025 – Nel corso della riunione di governo tenutasi questa mattina, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito con fermezza la determinazione di Israele a vincere la guerra contro Hamas e a liberare tutti gli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza.
Netanyahu: decisiva la lotta contro Hamas e il recupero degli ostaggi
Il premier ha evocato l’impegno profuso dalle forze di sicurezza israeliane, in particolare dallo Shin Bet e dall’IDF (Forze di Difesa Israeliane), nel riportare in patria due ostaggi uccisi da Hamas, ovvero Idan Shtivi e Ilan Weiss, definiti da Netanyahu “eroi” per il loro coraggio nel tentativo di salvare altre persone durante l’attacco. Shtivi, presente al festival Nova, scelse di tornare indietro più volte per assistere i feriti prima di essere colpito, mentre Weiss, membro della difesa locale, fu assassinato mentre cercava di armarsi.
Il primo ministro ha sottolineato il bilancio degli ostaggi riportati finora: 207 persone recuperate, di cui 148 vive, e ha assicurato che Israele continuerà a riportare a casa tutti gli ostaggi, vivi o morti.
Operazioni militari e attacchi contro gli alleati di Hamas
Netanyahu ha inoltre fatto riferimento all’operazione militare recentemente condotta in Yemen contro il governo degli Houthi, ritenuto un alleato di Hamas. Giovedì scorso, l’IDF ha colpito un raduno dei vertici houthi a Sanaa, uccidendo la maggior parte del governo e dei comandanti militari di quel gruppo, con lo scopo di fermare la minaccia che il regime terrorista rappresenta per Israele.
Il premier ha ribadito che questa azione è solo l’inizio di una campagna più ampia mirata a colpire i vertici houthi e ha avvertito: “Lo raggiungeremo tutti”.






