Roma, 10 dicembre 2025 – Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu si appresta a intraprendere un viaggio diplomatico di particolare rilievo, con una tappa prevista negli Stati Uniti. Partirà da Israele il 28 dicembre e il 29 dicembre sarà ospite del presidente Donald Trump nel resort presidenziale di Mar-a-Lago, situato a Miami. L’incontro tra i due leader si colloca in un momento cruciale per la regione mediorientale, con la Casa Bianca impegnata nella promozione della seconda fase del piano in 20 punti per Gaza.
L’incontro a Mar-a-Lago tra Trump e Netanyahu
La visita di Netanyahu negli Stati Uniti è strettamente connessa con le iniziative diplomatiche dell’amministrazione Trump, che sta accelerando verso l’avvio della seconda fase del suo progetto di pace per la Striscia di Gaza. Sebbene permangano questioni irrisolte, come la riconsegna del corpo di Ran Gvil, giovane ufficiale di polizia morto lo scorso 7 ottobre e tra gli ostaggi, il premier israeliano ha ufficialmente riconosciuto, in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, la necessità di procedere con la nuova fase del piano.
Questa mossa segna un parziale cedimento all’ostruzionismo che aveva caratterizzato finora la posizione di Netanyahu, sottolineando un’apertura verso la diplomazia americana nel tentativo di gestire la delicata situazione nella regione. L’incontro del 29 dicembre rappresenta quindi un momento chiave per definire i dettagli di questa strategia multilaterale.
Il rientro di Netanyahu è previsto per il 1° gennaio 2026, con un ritorno in Israele fissato per il giorno successivo, dopo aver affrontato un appuntamento diplomatico che potrebbe segnare una svolta nelle dinamiche di pace e conflitto nella regione.
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