Tel Aviv, 19 giugno 2025 – In visita all’ospedale Soroka, colpito questa mattina da missili iraniani, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato dichiarazioni forti e sibilline riguardo all’attuale crisi con l’Iran. Interrogato sulla possibilità di un’azione diretta contro la Guida suprema iraniana Ali Khamenei, Netanyahu ha risposto: “Tutte le opzioni sono aperte, è meglio non parlarne sui media”.
Netanyahu: “Tutte le opzioni sono aperte”
Il premier israeliano ha evitato di entrare nei dettagli, ma la sua visita all’ospedale colpito riflette la crescente tensione tra Israele e l’Iran. In relazione alla partecipazione degli Stati Uniti agli attacchi, Netanyahu ha affermato che “dipende da Trump, lui conosce il gioco”, suggerendo la possibilità di un coinvolgimento americano che resta tuttavia incerto. La sua affermazione richiama l’attenzione sulle dinamiche complesse tra Washington e Tel Aviv in questa fase di conflitto.
In un riferimento storico e simbolico, Netanyahu ha dichiarato: “2.500 anni fa Ciro liberò il popolo ebraico, ora il popolo ebraico sta aiutando il popolo persiano a liberarsi”, evocando un’alleanza ideale contro l’attuale regime degli ayatollah e sottolineando la natura ideologica della contesa.
Il contesto iraniano e le parole di Khamenei
Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran dal 1989, è considerato il più alto esponente del clero sciita e figura centrale del governo teocratico iraniano. Nei suoi recenti discorsi, ha ribadito con fermezza che “gli Stati Uniti devono lasciare il Medio Oriente”, definendo il regime israeliano come un “tumore maligno, pericoloso e mortale” nella regione, da estirpare. Questa retorica accende ulteriormente il clima di ostilità tra Teheran e Tel Aviv, in un contesto segnato da attacchi missilistici e tensioni militari.
La visita di Netanyahu e le sue parole indicano un’escalation che lascia aperte tutte le possibilità, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi di una crisi che rischia di avere ripercussioni più ampie nel Medio Oriente.






