Bruxelles, 27 settembre 2025 – In un contesto di crescenti tensioni con la Russia, l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, ha definito le incursioni di Mosca nello spazio aereo degli alleati baltici e di altri Paesi membri come atti sconsiderati che richiedono una risposta sempre più ferma da parte dell’Alleanza Atlantica.
L’allarme della Nato sulle violazioni dello spazio aereo
Durante la riunione dei capi di Stato maggiore della Difesa a Riga, Cavo Dragone ha ricordato un episodio storico emblematico: il 25 settembre 1939, quando bombardieri sovietici violarono lo spazio aereo di Lettonia, Lituania ed Estonia, preludio all’imposizione della volontà di Mosca nella regione. «Questo momento dovrebbe risuonare profondamente in noi ancora oggi», ha sottolineato, evidenziando come la brutale aggressione russa contro l’Ucraina rappresenti una minaccia grave e in evoluzione, soprattutto con l’ingresso di nuove tecnologie che trasformano la natura stessa della guerra.
L’ammiraglio ha inoltre espresso piena solidarietà agli alleati colpiti, tra cui Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia e Romania, sottolineando che la violazione dello spazio aereo è un’escalation pericolosa che mette a rischio vite umane e che la NATO rafforzerà ulteriormente la sua risposta militare, mantenendo alta la vigilanza sul fianco orientale.
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