Il Mossad ha individuato nella Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana il fulcro di una rete terroristica transnazionale responsabile di una serie di attacchi antisemiti contro siti e istituzioni ebraiche in diversi Paesi occidentali. La rete ha colpito in particolare Germania, Grecia e Australia, con azioni che vanno da atti vandalici a incendi dolosi.
La Forza Quds e gli attacchi antisemiti
Secondo le informazioni fornite dall’intelligence israeliana, il comandante senior della Forza Quds, Sardar Ammar, è a capo di questa vasta organizzazione clandestina, che conta circa 11.000 agenti impegnati in operazioni segrete all’estero. La Forza Quds è una componente delle Forze Armate iraniane specializzata in operazioni speciali e intelligence, con un ruolo chiave nel sostegno a gruppi come Hezbollah e Hamas, considerati terroristi da numerosi Paesi.
Le azioni della rete terroristica si sono concentrate su aziende e istituzioni della comunità ebraica con l’obiettivo di creare un clima di intimidazione e paura, preparando così il terreno per attacchi di portata maggiore. Il Mossad sottolinea come tali operazioni rientrino nella strategia iraniana di destabilizzazione e di proiezione del suo potere anche in Occidente.
Il contesto geopolitico e il ruolo della Forza Quds
La Forza Quds, comandata attualmente dal generale Esmail Qaani, è nota per la sua attività clandestina internazionale, che include supporto militare e logistico a milizie sciite in Medio Oriente e operazioni segrete in diversi Paesi. Viene considerata dagli Stati Uniti e da altri alleati una forza di sostegno al terrorismo islamico.
Il quadro delineato dalle fonti israeliane conferma come l’Iran continui a utilizzare strumenti militari e di intelligence per perseguire i propri obiettivi geopolitici, anche attraverso una rete capillare di agenti operativi sparsi in tutto il mondo.






