Mosca, 26 giugno 2025 – La cooperazione tra Iran e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) rimane un tema cruciale nelle relazioni internazionali, soprattutto alla luce delle recenti decisioni del Parlamento iraniano e del Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione. In questo contesto, la posizione della Russia, espressa dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov, si contrappone alle scelte adottate da Teheran, sottolineando l’importanza di mantenere aperti i canali di dialogo e controllo.
La Russia auspica la prosecuzione della cooperazione tra l’Iran e l’Aiea
Il ministro Lavrov ha dichiarato oggi a Mosca che la Russia auspica la continuazione della cooperazione tra l’Iran e l’Aiea, nonostante il recente voto del Parlamento iraniano favorevole alla sospensione di tale collaborazione. Lavrov ha ribadito l’interesse di Mosca affinché l’Iran rispetti le proprie dichiarazioni ufficiali, secondo cui non possiede né cerca di sviluppare armi nucleari. Ha inoltre precisato che il voto parlamentare, sebbene significativo, ha carattere consultivo, lasciando spazio a possibili sviluppi futuri.
Il Parlamento e il Consiglio dei Guardiani confermano la sospensione
Parallelamente, il Parlamento iraniano ha votato per interrompere la cooperazione con l’Aiea, decisione ratificata oggi dal Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, massimo organo esecutivo del Paese. Questa scelta arriva in un momento di tensioni crescenti, con accuse rivolte da Teheran al direttore dell’Agenzia, l’argentino Rafael Grossi, e sullo sfondo dei recenti attacchi attribuiti a Israele contro siti nucleari iraniani. Secondo fonti vicine all’opposizione, citate da Iran International, la sospensione rappresenta una risposta diretta alle pressioni esterne e alle controversie diplomatiche in corso.






