Mosca, 9 novembre 2025 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha espresso disponibilità a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio. Questa apertura avviene in un momento di gravi tensioni militari e diplomatiche, con attacchi e controattacchi ai confini e accuse reciproche circa la sicurezza nucleare europea.
Lavrov e Rubio: un dialogo possibile ma teso
Sergej Lavrov ha sottolineato l’importanza di mantenere una comunicazione regolare con Marco Rubio, definendo il dialogo come fondamentale per affrontare la crisi ucraina e per gestire l’agenda bilaterale tra le due potenze. In un’intervista rilasciata a RIA Novosti, Lavrov ha confermato di essere pronto a incontri faccia a faccia, oltre che a scambi telefonici, per discutere questioni chiave che interessano la sicurezza internazionale.
L’annuncio di un possibile incontro tra i due segue le parole del presidente statunitense Donald Trump dei giorni scorsi. Il tycoon, dopo aver fatto marcia indietro a inizio ottobre sul possibile summit con Vladimir Putin a Budapest, ha riaperto ad un vertice, dichiarando che “c’è sempre una possibilità”, riguardo a un bilaterale con il presidente russo.
Attacchi e tensioni lungo il confine russo-ucraino
Nel frattempo, le regioni russe di Belgorod, Kursk e Voronezh, situate al confine con l’Ucraina, sono state colpite da attacchi missilistici e aerei attribuiti a forze di Kiev, causando interruzioni energetiche per oltre 100.000 residenti. Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha denunciato gravi danni alle infrastrutture elettriche e di riscaldamento. Nella regione di Kursk, un incendio in un impianto energetico ha lasciato senza corrente dieci località, mentre a Voronezh un altro incendio ha interessato un impianto di riscaldamento. Questi eventi sottolineano la crescente fragilità della situazione sul terreno e la pericolosità degli attacchi che mettono a rischio anche la sicurezza nucleare europea, come denunciato dal ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga.
Intaatno, Mosca rivendica progressi militari, sostenendo la conquista del villaggio di Rybnoye nella regione di Zaporizhzhia, e afferma di aver intercettato decine di droni ucraini durante la notte. L’intensità degli scontri è confermata dallo Stato Maggiore ucraino, che ha riferito di oltre 190 scontri armati nelle ultime 24 ore, con particolare attività nella zona di Pokrovsk, dove sono stati respinti 73 attacchi.
Il dialogo tra Lavrov e Rubio sarà cruciale nei prossimi mesi per cercare di contenere una crisi che, oltre a essere militare, è anche fortemente politica e diplomatica, e che coinvolge direttamente la sicurezza europea e globale.






