Mosca, 6 ottobre 2025 – Una delle notti più intense dall’inizio del conflitto russo-ucraino ha visto Mosca protagonista di una massiccia attività difensiva contro attacchi aerei. Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver intercettato e abbattuto 251 droni ucraini nel corso della notte appena trascorsa, in quella che viene definita una delle più imponenti azioni di rappresaglia da parte di Kiev da oltre tre anni a questa parte.
I droni distrutti
Secondo quanto riferito ufficialmente tramite il canale Telegram del ministero, i sistemi di allerta della difesa aerea russa hanno individuato e neutralizzato 251 droni ad ala fissa provenienti dall’Ucraina. Di questi, 40 sono stati abbattuti sulla penisola di Crimea, territorio annesso dalla Russia nel 2014, mentre altri 62 sono stati distrutti sopra il Mar Nero. Ulteriori decine di droni sono stati intercettati nei cieli sopra le regioni di Kursk e Belgorod, entrambe situate nella Federazione Russa, a ridosso del confine con l’Ucraina.
Questa vasta operazione di difesa testimonia l’intensificarsi degli scontri e delle azioni belliche nella regione, con frequenti attacchi aerei e rappresaglie reciproche tra Mosca e Kiev.
Attacco russo a Chernihiv: colpito impianto energetico, blackout nella regione
Un impianto energetico nella regione ucraina di Chernihiv è stato colpito nella notte da un attacco russo, causando un’interruzione dell’erogazione di corrente elettrica. A renderlo noto è l’agenzia Ukrinform, che cita una comunicazione dell’operatore locale Chernihivoblenergo JSC. “Durante la notte il nemico ha bombardato la zona di Ichnyan, colpendo nuovamente un’infrastruttura energetica”, si legge nel messaggio diffuso su Telegram. Le squadre tecniche hanno già avviato i lavori di ripristino, che saranno effettuati con prudenza in base alle condizioni di sicurezza. L’azienda ha invitato la popolazione alla calma, assicurando che si sta facendo il possibile per ristabilire la fornitura nel più breve tempo possibile.
Ondata di droni su Kiev e in tutto il Paese
Nelle stesse ore, le forze di difesa aerea ucraine hanno respinto una massiccia offensiva con droni lanciata da Mosca. Secondo quanto riferito dall’Aeronautica Militare ucraina, tra la serata di domenica 5 ottobre e le prime ore del mattino successivo, la Russia ha impiegato 116 droni d’attacco – tra cui modelli Shahed, Herbera e altri – provenienti da diverse località russe, tra cui Millerovo, Kursk, Bryansk, Primorsko-Akhtarsk, e dalla base di Hvardiiske in Crimea occupata.
Le forze ucraine sono riuscite ad abbattere o neutralizzare 83 droni grazie all’intervento combinato di aviazione, sistemi di guerra elettronica, operatori di droni e unità mobili antiaeree. Tuttavia, almeno trenta velivoli senza pilota hanno raggiunto i loro obiettivi, colpendo sette località in diverse aree del Paese. Al momento della diffusione del rapporto, l’attacco risultava ancora in corso, con diversi droni russi ancora presenti nello spazio aereo ucraino.
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