Mosca, 8 ottobre 2025 – La tensione tra Russia e Stati Uniti si mantiene elevata in seguito alle dichiarazioni di Mosca circa l’eventuale invio di missili Tomahawk all’Ucraina da parte di Washington. Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha lanciato un appello affinché gli Stati Uniti adottino un comportamento responsabile e sobrio, sottolineando che un’azione del genere rappresenterebbe un cambiamento qualitativo e pericoloso nel conflitto in corso.
Mosca avverte: “Gli Usa devono essere responsabili sull’invio di Tomahawk”
Ryabkov ha dichiarato, citato dall’agenzia Interfax, che l’uso ipotetico di missili Tomahawk in Ucraina sarebbe possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano. Ha ammonito Washington sulla gravità delle conseguenze di una tale decisione, affermando che gli Stati Uniti devono astenersi da iniziative strategiche che Mosca potrebbe interpretare come un tentativo di influenzare le capacità di deterrenza nucleare russe.
Il vice ministro ha inoltre espresso un appello all’amministrazione Usa di affrontare la situazione con responsabilità, ribadendo il rischio di un’escalation del conflitto. “Spero che coloro che spingono Washington a una tale decisione comprendano la profondità e la gravità delle conseguenze”, ha affermato Ryabkov.
L’Europa sulla via dell’escalation
Parallelamente, Mosca denuncia un aumento delle tensioni dovute alle azioni europee, che secondo il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko rappresentano una pericolosa escalation. Grushko ha sottolineato come le esercitazioni militari sempre più aggressive sul fianco est della Nato e le accuse reciproche sullo sconfinamento di droni e jet russi contribuiscono a innalzare i rischi di uno scontro diretto, definiti “molto alti”.
Le autorità di Mosca hanno inoltre riferito di numerosi attacchi e intercettazioni di droni, con 251 velivoli intercettati nelle ultime ore, inclusi 40 sul territorio della Crimea. La situazione rimane dunque estremamente tesa, con Mosca che richiama alla prudenza e invita gli Stati Uniti e i Paesi europei a evitare azioni che potrebbero ulteriormente destabilizzare la regione.
Le parole di Ryabkov arrivano in un momento critico, in cui il dialogo tra Mosca e Washington appare sempre più fragile, e il rischio di un’escalation militare resta alto.
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