Mosca, 30 settembre 2025 – Il ministero degli Esteri russo comunica che, nell’arco dell’ultima settimana, 17 civili sono stati uccisi e 139 feriti a causa dei raid ucraini che hanno colpito sia diverse regioni della Federazione Russa che le zone di Donetsk e Kherson sotto controllo russo in Ucraina orientale. Tra le vittime figurano anche tre minorenni.
Regioni russe colpite e modalità degli attacchi
Secondo la denuncia di Mosca, le aree più direttamente interessate dagli attacchi sono state le regioni russe di Belgorod, Kursk e Krasnodar. Rodion Miroshnik, ambasciatore del ministero degli Esteri russo incaricato di documentare quelli che definisce “i crimini del regime di Kiev”, ha riferito che le forze ucraine hanno lanciato in media 200 droni al giorno contro la regione di Belgorod.
L’ambasciatore ha sottolineato come l’uso di droni d’attacco da parte delle formazioni armate ucraine abbia come conseguenza diretta l’uccisione o il grave ferimento di civili, poiché gli attacchi sono condotti su aree densamente popolate. Le autorità russe accusano Kiev di non rispettare le norme internazionali sulla protezione dei civili durante i conflitti armati.
Contesto del conflitto e implicazioni regionali
Questi raid si inseriscono nel più ampio contesto della guerra nel Donbass, che dura ormai da oltre un decennio e che si è intensificata con l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. Il conflitto vede contrapposte le forze ucraine e quelle separatiste sostenute dalla Russia in una regione strategica e politicamente contesa.
Mentre Mosca denuncia gli attacchi ucraini e i danni causati ai civili, la comunità internazionale continua a monitorare la situazione con preoccupazione, in un contesto di tensioni militari che coinvolgono anche altri attori globali. Recentemente, ad esempio, si è intensificata la crisi in Medio Oriente, con la Russia che ha chiesto a Israele di cessare immediatamente i raid su siti nucleari iraniani per evitare rischi di una catastrofe nucleare.
L’episodio dei bombardamenti sulle regioni russe e ucraine controllate dai russi evidenzia la persistenza e la complessità del conflitto, che prosegue con gravi ripercussioni sulla popolazione civile.






