Roma, 25 settembre 2025 – Nel corso dell’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso una posizione netta e critica riguardo alla recente escalation del conflitto israelo-palestinese. Dopo aver condannato con fermezza gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, Meloni ha rivolto dure parole nei confronti di Israele, affermando che la sua risposta “ha superato il limite del principio di proporzionalità”.
Meloni condanna la reazione di Israele e invita a uscire dalla guerra

Nel suo intervento all’ONU, la premier Meloni ha sottolineato come Israele debba “uscire dalla trappola di questa guerra”, un appello motivato da ragioni profonde legate alla storia del popolo ebraico, alla democrazia israeliana, alla protezione degli innocenti e ai valori universali del mondo libero a cui Israele appartiene. Con queste parole, la presidente del Consiglio ha lanciato un monito per un cambiamento di rotta da parte di Israele, che secondo lei deve evitare di protrarre un conflitto che rischia di coinvolgere ulteriormente la regione.
La posizione italiana sulla questione palestinese: due precondizioni per il riconoscimento
Meloni ha inoltre ribadito la posizione italiana in merito al futuro dello Stato palestinese. Pur sostenendo la soluzione di due Stati, come sancito nella Dichiarazione di New York, ha chiarito che il riconoscimento della Palestina da parte dell’Italia è subordinato a due condizioni imprescindibili: il rilascio di tutti gli ostaggi e l’esclusione di Hamas da qualsiasi ruolo di governo. La premier ha quindi dichiarato che Israele non ha diritto né di impedire la nascita di uno Stato palestinese né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania, sottolineando così il sostegno italiano alla soluzione negoziata del conflitto.
Giorgia Meloni, al governo dal 22 ottobre 2022 come prima donna presidente del Consiglio dei ministri nella storia d’Italia, ha sempre mantenuto un ruolo di primo piano nella politica nazionale e internazionale. Leader del partito Fratelli d’Italia dal 2014, Meloni ha consolidato la sua posizione come una voce autorevole nei consessi multilaterali. La sua recente partecipazione all’Assemblea ONU conferma l’impegno dell’Italia nel promuovere il dialogo e la pace nel conflitto israelo-palestinese, pur mantenendo una critica ferma verso le azioni che considera sproporzionate o dannose per la stabilità regionale.
Con una popolazione di circa 10 milioni di abitanti e confini con Libano, Siria, Giordania, Egitto e territori palestinesi, Israele rimane un nodo cruciale per la pace in Medio Oriente. L’attenzione della comunità internazionale, compresa l’Italia, si concentra ora sulla ricerca di soluzioni che possano garantire sicurezza e diritti a entrambi i popoli coinvolti nel conflitto.






