Roma, 12 agosto 2025 – Nella giornata odierna, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha intrattenuto un colloquio telefonico con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, S.A.R. Mohamed bin Salman Al Saud. L’occasione è stata fondamentale per condividere gli sviluppi più recenti del conflitto nella Striscia di Gaza e per approfondire i temi di collaborazione bilaterale tra i due Paesi, come comunicato da Palazzo Chigi.
Meloni e l’appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza
Nel corso della conversazione, i due leader hanno espresso seria preoccupazione per le ultime decisioni israeliane che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione militare nella Striscia di Gaza. Entrambi hanno sottolineato la necessità urgente di un cessate il fuoco senza ulteriori ritardi, fondamentale per porre fine all’emergenza umanitaria nella zona e per avviare un processo di ricostruzione. Meloni ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale che le Nazioni arabe possono e devono avere in questo contesto.
Un punto condiviso da Meloni e Mohammed bin Salman è stato il riconoscimento che solo un processo politico basato sulla soluzione dei due Stati potrà garantire una pace duratura e giusta nel Medio Oriente. La premier italiana ha ribadito, come già fatto in precedenti contatti con il Presidente palestinese Abbas, la richiesta che il movimento Hamas liberi immediatamente e senza condizioni gli ostaggi e rinunci a qualsiasi ruolo futuro nella Striscia di Gaza.
Rafforzamento della cooperazione bilaterale
Il dialogo telefonico ha rappresentato anche un’occasione per riaffermare la volontà di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra Italia e Arabia Saudita in vari settori di interesse comune. In particolare, è stato confermato l’impegno a portare avanti la piena attuazione del partenariato strategico tra Roma e Riad, avviato durante la visita di Meloni ad Al-Ula nel gennaio scorso.
Questo scambio si inserisce nel più ampio quadro delle consultazioni internazionali svolte dalla premier Meloni in questi giorni di alta tensione in Medio Oriente, durante le quali ha dialogato anche con altri leader globali e regionali, ribadendo l’importanza di una rapida ripresa delle trattative e di una soluzione politica della crisi.






